Oh santo cielo. Pensate ancora dopo cinque anni che io sia un deficiente?
Se mi parli di difetti a livello di trama, di personaggi e di sceneggiatura in un film tratto da un libro, mi sembra logico risponderti che può essere colpa del libro non del regista.
Fino a prova contraria, non esistono film migliori dei libri da cui sono stati tratti.
Puoi essere il regista più bravo del mondo ma sei hai un libro di merda, non ci puoi fare molto.
Se realizzi un film tratto da un libro di merda (vedi Twilight) e ti viene altrettanto di merda, è colpa di chi ha scritto il libro oppure di te che hai accettato il ruolo? Mica te lo ha ordinato il dottore, è una tua scelta, che lo hai fatto perché sei un fan del romanzo, perché avevi bisogno di soldi, perché avevi voglia di una vacanza in Scandinavia... non ha importanza, il regista è un lavoro prima di tutto di responsabilità.
Psycho.Fino a prova contraria, non esistono film migliori dei libri da cui sono stati tratti.
M'illumino d'immenso.
Shepard
Ultima modifica di John Fitzgerald Gianni; 07-06-2013 alle 16:44
Ma appunto. A parte il fatto che la sceneggiatura mica l'ha scritta Fincher, tu (mi rivolgo a Light) pensi che l'adattamento sia sempre fedele all'opera cartacea? Una volta che hanno ottenuto i diritti possono farci quello che vogliono, quindi se il libro è mediocre, hanno il dovere di cambiarlo in meglio.
Voglio ricordare che un film, oltre che un'opera d'arte (generalizziamo), è anche un bene commerciale, e come per tutti i prodotti io consumatore pagante esigo qualità.
M'illumino d'immenso.
Shepard
Volete l'eresia?
*si guarda intorno sperando di non veder sbucare il fanboy di Tolkien di turno*
A me Lo hobbit (prima parte) è piaciuto di più come film che come libro. Non che il libro sia brutto, chiariamo, ma riprendendolo in mano di recente non ho potuto che confermare che è stato scritto per un target (i bambini di inizio Novecento) in cui io non mi riconosco, mentre al contrario il film è stato rivisitato in una chiave più contemporanea, incontrando i gusti del pubblico moderno (e anche i miei).
Nel romanzo i tredici nani sono personaggi pressoché inesistenti, Tolkien avrebbe potuto metterne due e nessuno avrebbe sentito la mancanza degli altri; Thorin si sente un po' di più, ma ha comunque un decimo della caratterizzazione che gli è stata data nel film (che sarà stereotipata quanto volete, ma per il suo ruolo funziona).
Questo per dire che sì, anche secondo me uno sceneggiatore e un regista possono colmare le lacune di un romanzo. In alcuni casi non ce n'è bisogno (vedi Gollum, che personalmente adoro in entrambe le versioni), ma in altri è praticamente necessario se si accetta la sfida della trasposizione.
*si nasconde prima di essere linciata da un purista tolkieniano del tipo gli elfi nel film avevano le orecchie più lunghe di mezzo millimetro rispetto all'originale, e poi hanno pronunciato tre vocali troppo aperte*
Comunque penso sempre che la verità assoluta in queste cose non esista, ci sono dei parametri "oggettivi" per giudicare le opere, ma una volta che uno li conosce ha più senso che si faccia la propria idea piuttosto che si affidi al critico di turno (e mi riferisco soprattutto ai libri, dove i critici improvvisati spopolano per il web; sul cinema non lo so, ma immagino sia lo stesso).
Ma non sai chi è il regista evidentemente, a giudicare dal fatto che continui ad evitare quel post. Pazienza, se ti piace rimanere ignorante non sono fatti miei.
No, sono semplicemente film che hanno importanza storica e valore maggiori nel loro campo rispetto alle controparti cartacee nel proprio. Il paragone diretto come ho detto è idiota, si possono solo fare parallelismi contestualizzati.Più famosi non significa più belli. E' un tuo giudizio o sono veramente libri stroncati da ogni critica?
The Hobbit non è 'sto granché come libro alla fine, anzi, semplicemente non è indirizzato a noi adulti. In compenso nemmeno il film lo è, è sufficiente giusto per legame affettivo per quanto mi riguarda.
E Feleset, guarda che i personaggi nel film sono macchiette almeno quanto nell'opera cartacea, con l'aggravante che lì Jackson prova a dare al contesto un'aura epica che c'entra praticamente una mazza.
The Hobbit è e rimane un libro per un target minore, quindi tutte le ingenuità di sorta sono in qualche modo giustificate, ma il film sotto questo aspetto ha poche scusanti, sembra il cugino minore del LOTR.
Ultima modifica di Dragon Slayer; 08-06-2013 alle 16:07
M'illumino d'immenso.
Shepard