The artist proprio mi sta antipaticissimo anzi trovo sia intollerabile nel terzo millennio ricorrere a formule dettate da limitazioni tecniche di 80 anni fa.
Del lato positivo mi pare di averne già parlato ed il successo di critica mi meraviglia ancora di più di quello di Argo.
Beh più che Avatar, che non avrebbe meritato comunque, mi fa arrabbiare the hurt locker per cui ci scommetto tutto che è stato premiato solo per hipsteraggine visto che la Bigelow è l'ex del regista del successo dell'anno.
Alla lista ci metterei anche film come il discorso del re (mi meraviglia che in quell'anno ci fosse un gelido inverno che è davvero un film sorprendente), midnight in paris, zero dark thirty e les miserables che imho non sarebbero dovuti finire nemmeno nei primi dieci.
Poi mi fa ridere la loro aria di superiorità ammettendo, come se fosse una concessione generosa, Amour quando in realtà i grandi film anglofoni spesso sono meno rilevanti di cose come Una separazione.