Finito God Of War Ascension, ho dovuto ricominciarlo a difficoltà normale (a questa difficoltà il gioco scorre via liscio, solo lo scontro prima dell'ultima boss fight mi ha dato qualche grattacapo), perché a difficile è frustrante in alcuni punti a causa di una regia che, durante i combattimenti, è più intenta a mostrare la maestosità delle location, che a seguire gli scontri (alcune volte l'azione viene ripresa da chilometri di distanza, rendendo difficile capire dove sia il protagonista, mentre gli avversari ti mazzuolano alla grande). Il lato tecnico-artistico è in linea con GOW 3, presentando ambientazioni evocative e spettacolari, gli enigmi sono davvero niente male, ben concepiti e mai troppo macchinosi (sembrano ispirati un po' a Prince of Persia e un po' a Darksiders II), l'aspetto che mi ha convinto di meno è stato il combat system, troppo caotico e dall'anima decisamente H&S, a tratti si muore non per colpe proprie ed è una cosa che mi fa incavolare di brutto. La storia a mio avviso manca di incisività e non riesce a trasmettere il dramma interiore vissuto dal protagonista, i personaggi non sono caratterizzati a dovere e Kratos è meno spietato di quanto ricordassi (questo comunque è comprensibile, visto che lo spartano è all'inizio del processo che lo tramuterà nell'antieroe che tutti conosciamo), manca soprattutto la dissacrante brutalità nelle fatality ai danni dei boss, cosa che ho adorato nel predecessore. A conti fatti, non mi sono pentito dei 30 € spesi.