Concordo in pieno con feleset, l'attendibilità delle dichiarazioni di chiunque (premi nobel compresi) sono tanto meno affidabili quanto si allontanano dal loro campo di riferimento. Questo non vuol dire che la sua opinione sia pari al buzzurro di strada eh, anzi.. Però se uno è un letterato non deve per forza essere anche un matematico, se uno è un brillante politico non deve necessariamente essere un linguista. Senza nulla togliere all'enorme spessore del personaggio. Per me comunque un personaggio perde un po di credibilità (o meglio credibilità è troppo. Diciamo di "lucentezza") quando le sue affermazioni tendono ad allinearsi troppo con quelle di un altro uomo/idea. Si perde un po di vista l'importanza della critica. Vale sia per lui che ad esempio per Monti quando è sceso in campo.
D'accordo anche con ariesh. Niente urne. Sempre che si voglia veramente governare una nazione e non un cumulo di macerie. Bersani è stato anche troppo accomodante. Se Grillo non ascolta lui e il suo elettorato (e ahimè anche noi) ne faremo le spese. è vergognoso e antidemocratico che grillo sfrutti la mancanza di una buona legge per bloccare ogni via verso la luce. Lui avrà pure tanti elettori, e noi li rispettiamo, ma ci rispetti anche lui e si arrivi al compromesso anziché considerare imbecille, ladro o incapace ogni persona che non si conforma.




					
					
					
						
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