Per quanto riguarda la questione sociale io temo che la tua riduzione "ad unum" di tutte le discriminazioni che i bambini compiono sia un po' rischiosa: penso che un conto sia sentirsi sfottere perché neri (dove si comprende SUBITO, specie in una società globalizzata come la nostra, che è prassi) o cinesi (purtroppo -
- stessa cosa [nota il lol e non bannarmi, stavo solo scherzando]), mentre un altro sia sentirsi sfottere perché hai una famiglia completamente stravolta. Senza contare una cosa. Ormai la questione del razzismo è IN TEORIA superata, nel senso che anche se molti continuano a provarlo (specie con la ridicola scusa del "tornino al Paese loro qui manca il lavoro anche agli italiani"), pochi hanno ancora la tendenza ad esprimerlo apertamente, specie di fronte a un bambino; per l'omofobia la cosa è leggermente diversa. Ora, tu sai QUANTO per un bambino conti il parere di un adulto: è Bibbia, è tutto ciò che hanno. Io penso che se a un bambino viene detto: "Mio papà ha detto che il fatto che tu viva con due papà/due mamme è ridicolo e non è normale", praticamente l'hai ucciso.
Ma ripeto, la questione sociale NON deve essere una motivazione per non concedere bambini in adozione, quanto più dev'essere un motivatore ad educare per primi GLI ADULTI, che in questioni simili, se anche dissentono, dovrebbero avere il rispetto e la decenza di tenere la fogna chiusa, almeno di fronte ai bambini, proprio nell'interesse del bambino adottato. Pensi che l'amichetto di tuo figlio finirà a fare la drag queen in uno squallido locale di Centocelle perché ha due papà? Benissimo, ma non dirlo a tuo figlio, perché appunto il parere di un adulto per un bambino è un punto di riferimento.