
Originariamente Scritto da
Daredevil
Volevo chiedervi un po' che metodo di studio usate voi, in particolare voi universitari per via delle tempistiche diverse rispetto agli studenti delle superiori.
Io sono portato per istinto a leggermi prima tutto il libro (magari sottolineando o riportando parole chiave su dei fogli a parte) e poi alla fine di questo (lungo) periodo iniziare a imparare gruppi di pagine, che in teoria dovrebbe essere scorrevole dato che son cose già lette ed eventualmente comprese. Iniziare subito a imparare ritengo sia controproducente visto che sarebbe troppo distante dall'esame e per dimenticarsi le cose studiate basta un soffio.
Ve lo chiedo perchè mi è venuto l'improvviso dubbio che possa star sbagliando, in fondo a conti fatti non ho sostenuto nessun esame ed è solo da poco più di un mese che studio quasi (la costanza è una virtù di pochi) tutti i giorni leggendo e sottolineando, o se non posso fare quest'ultima cosa limitandomi a comprendere i concetti e passare avanti quando mi è tutto chiaro.
Alla fine mi accorgo di poter già metter su dei discorsi abbozzati su quei concetti, senza ovviamente scendere nei dettagli e ancora più ovviamente senza ricordarmi tutte le date e le opere (parlo di letteratura, per fare un esempio). Sarà forse per le cose che ricordo dai tempi del liceo, non è da escludere. È da tener conto che come materia è decisamente più facile di altre in cui bisogna conprendere in senso stretto (tipo ingegneria) o memorizzare una caterba di termini (giurisprudenza).
E poi: quante pagine di solito riuscite a fare in un giorno? Siete tipi da studiare un po' tutti i giorni o da studiare tanto nei periodi che precedono di poco gli esami?