Non parlo riguardo al jazz, non sono molto ferrato a livello di filologico su vicende commerciali e di fortuna dei vari esponenti rivoluzionari al tempo delle loro pubblicazioni, alcuni musicisti come Miles Davis o John Coltrane so per certo che avessero un seguito allucinante ma non so fino a quanto Cecil Taylor, Sun Ra, o successivamente Anthony Braxton e Roscoe Mitchell fossero considerati.
In compenso volevo rispondere qui:
Qua no, non è così.
Anche i Beatles ripresero le rivoluzioni di esponenti molto di successo o comunque che suscitavano un gran rumore intorno a loro (prima Bob Dylan, poi i Byrds, quindi Beach Boys, Pink Floyd e Frank Zappa), ma una gran fetta della psichedelia visionaria rimase nell'underground finché la new wave statunitense non la riscoprì. I primi due album dei Velvet Underground furono riscoperti solo dopo che si scoprì che nel '77 non potevi suonare musica dark o post-punk senza rifarti a loro, i Red Crayola furono riscoperti anche e soprattutto perché i Pere Ubu e decine di altri artisti collaborarono con loro (o li citarono come influenza), idem Captain Beefheart. Così nei primi '70s: i Faust furono riscoperti nella new wave perché il post-punk e la wave industriale non potevano fare a meno di loro, però ai tempi della loro attività la loro fama era esigua se confrontata a quella di un gruppo come i Genesis o i Gentle Giant (che no, non furono assolutamente altrettanto rivoluzionari), i Soft Machine vendevano decisamente di meno di gruppi come Deep Purple, Queen o Led Zeppelin, e tuttora i Kraftwerk sono più famosi per i dischi post-Autobahn, più vicini alla sensibilità synthpop ed elettronica ottantiana, piuttosto che i primi lavori in linea con l'avanguardia teutonica di Neu! e Faust.
E non cito gli anni Ottanta e i Novanta in cui la scissione tra undeground e mainstream è nettamente più esplicita.
È una sonora cazzata piuttosto che le evoluzioni del linguaggio musicale siano sempre passati per canoni mainstream: molto spesso è avvenuto così, ma molto più spesso grandi innovatori sono diventati famosi per i motivi sbagliati (penso a numerosi gruppi che hanno previsto l'ondata di progressive-rock con anni di anticipo e poi sono diventati famosi con dischetti pop/glam molto più banali), oppure non hanno ottenuto successo se non decine di anni più tardi (tutti quelli che ho citato ma non solo).
E sto parlando di rock, non di punk o di metal (in cui vale esattamente la solita cosa).





