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  1. #10

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    Non parlo riguardo al jazz, non sono molto ferrato a livello di filologico su vicende commerciali e di fortuna dei vari esponenti rivoluzionari al tempo delle loro pubblicazioni, alcuni musicisti come Miles Davis o John Coltrane so per certo che avessero un seguito allucinante ma non so fino a quanto Cecil Taylor, Sun Ra, o successivamente Anthony Braxton e Roscoe Mitchell fossero considerati.
    In compenso volevo rispondere qui:

    Citazione Originariamente Scritto da Swen Visualizza Messaggio
    Lo stesso rock di fine anni 60, inizi anni 70 portò tutte le sue evoluzioni di linguaggio, dalla psichedelia all'hard rock, passarono per band e media tutt'altro che underground. Persino i Beatles che erano famosissimi e vivevano di un genere tutto loro dovettero adeguarsi per non vedersi scavalcati.
    Che le evoluzioni di stile debbano passare attraverso l'underground è una sonora cazzata che è vera solo per quei generi come il metal appunto che risentono tantissimo dei cambiamenti, che sono poco apprezzati proprio dalla loro fanbase.
    Qua no, non è così.
    Anche i Beatles ripresero le rivoluzioni di esponenti molto di successo o comunque che suscitavano un gran rumore intorno a loro (prima Bob Dylan, poi i Byrds, quindi Beach Boys, Pink Floyd e Frank Zappa), ma una gran fetta della psichedelia visionaria rimase nell'underground finché la new wave statunitense non la riscoprì. I primi due album dei Velvet Underground furono riscoperti solo dopo che si scoprì che nel '77 non potevi suonare musica dark o post-punk senza rifarti a loro, i Red Crayola furono riscoperti anche e soprattutto perché i Pere Ubu e decine di altri artisti collaborarono con loro (o li citarono come influenza), idem Captain Beefheart. Così nei primi '70s: i Faust furono riscoperti nella new wave perché il post-punk e la wave industriale non potevano fare a meno di loro, però ai tempi della loro attività la loro fama era esigua se confrontata a quella di un gruppo come i Genesis o i Gentle Giant (che no, non furono assolutamente altrettanto rivoluzionari), i Soft Machine vendevano decisamente di meno di gruppi come Deep Purple, Queen o Led Zeppelin, e tuttora i Kraftwerk sono più famosi per i dischi post-Autobahn, più vicini alla sensibilità synthpop ed elettronica ottantiana, piuttosto che i primi lavori in linea con l'avanguardia teutonica di Neu! e Faust.
    E non cito gli anni Ottanta e i Novanta in cui la scissione tra undeground e mainstream è nettamente più esplicita.
    È una sonora cazzata piuttosto che le evoluzioni del linguaggio musicale siano sempre passati per canoni mainstream: molto spesso è avvenuto così, ma molto più spesso grandi innovatori sono diventati famosi per i motivi sbagliati (penso a numerosi gruppi che hanno previsto l'ondata di progressive-rock con anni di anticipo e poi sono diventati famosi con dischetti pop/glam molto più banali), oppure non hanno ottenuto successo se non decine di anni più tardi (tutti quelli che ho citato ma non solo).
    E sto parlando di rock, non di punk o di metal (in cui vale esattamente la solita cosa).
    Ultima modifica di Cloud Strife; 19-11-2012 alle 20:56

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