In effetti su questo vi do ragione. Quello di Spiderman 3: il videogame è MOOOLTO meglio ed era così che mi aspettavo Lizard. Cioè una vera fottuta lucertola. Non un uomo col muso a squame,schiacciato e storto.
Concordo.
Appena finito di vedere anch'io questo reboot. Non male, potrebbe rivelarsi una buona base per eventuali seguiti. La personalità di Peter è decisamente più interessante qui che nella trilogia di Raimi, in cui era semplificata ad un dualismo "secchione sfigato senza maschera di giorno / spaccaculi in calzamaglia di notte".
Sono abbastanza soddisfatto, anche se forse si poteva fare qualcosina di più per riuscire davvero ad elevarsi rispetto ai precedenti Spiderman. Ad esempio, dato che hanno introdotto il problema genitori, che lo approfondiscano per bene senza lasciarlo campato in aria. Ma vabè, per questo spero di veder qualcosina in più nei sequel...
PS: nemmeno io ho capito la scena dopo i titoli di coda, frettolosa ed oscura.
Oh, dunque partiamo dalla dicitura del poster: comincia la storia non raccontata. Che se vogliamo può essere una bastevole definizione di tutto il film.
E' un reboot, volente o nolente, raccoglie l'eredità di Raimi, dunque ci si aspettano non drastici e sconvolgenti cambiamenti di trama, ma una rinnovata visione di vicende conosciute e da rivedere. La storia di Spiderman è straconosciuta, dunque non è lì che si deve innovare: al massimo ci si può focalizzare su tematiche e scenari sorvolati precedentemente.
Il film acquisisce il suo senso quando i personaggi assumono una connotazione diversa dal momento che sono inseriti in un contesto diverso, che rispecchia l'idea del regista/sceneggiatore.
Ora, il film ha acquisito un senso? O meglio, il film ha un contesto suo peculiare? O meglio, il film è depositario di un'idea sua propria?
La trilogia di Raimi, a prescindere dalla differenze stilistiche evidenti, aveva chiaramente un'anima, un percorso se vogliamo idealizzato che nel corso di tre pellicole era dipanato e mostrato: un percorso di crescita, uno sviluppo delle vicende, un'idea alla base (concetto di eroe, responsabilità, etc.)
Torniamo all'inizio, Webb racconta una storia? Sì e no. Sì, perchè il nuovo Spider-man è chiaramente un tipo diverso, più risoluto, più deciso, meno temporeggiatore e più intraprendente, è mosso da vendetta ma comprende attraverso l'esito delle sue azioni della responsabilità del suo ruolo. E' più misterioso, è più indagatore, è più spettacolare in senso lato. Sì, perchè c'è una sottrama che si stende dietro tutte le vicende, ancora lungi dall'essere scoperte veramente.
Ma è anche no, perchè la storia viene solo accennata ma mai presa come filo costante lungo tutta l'opera: la si abbozza, la si addita, per poi cullarsi nel semplice hero vs villain (abbastanza scialbo, a dire il vero), nel classico "stammi lontano sennò ti fai male", nell'importanza delle responsabilità che derivano da grandi poteri.
Sono convinto che questo film acquisterà una maggiore compiutezza nell'ottica della trilogia.
Per il momento, rimane "l'inizio di una storia non raccontata".
Al momento le vendite non sono rassicuranti confrontate col passato
Visto anch'io questo reboot di Spiderman. Nella prima parte del film di azione non c'è praticamente nulla e questo non è affatto un difetto, vengono approfonditi i personaggi che nel complesso mi sono piaciuti tutti. Per fortuna Webb è riuscito a raccontare una storia diversa rispetto a quella dei precedenti Spiderman e a fare in modo che non fosse tutto una sorta di già visto. La seconda parte, quella che poi classifica il film come film d'azione, è quella meno riuscita. Non succede niente di veramente eccezionale, i personaggi risultano più banali rispetto alla prima parte, la trama che lega gli eventi non è appassionante e il cattivo di turno, Lizard, non mi ha convinto per niente. Nel complesso un film discreto.
Rivisti The Prestige e Memento. Non so quale tra questi due sia il migliore di Nolan, nemmeno se siano inferiori o superiori a Dark Knight, però entrambi splendidi
Mi aspettavo molto dall'accoppiata J.J.Abrams-Spielberg, ma devo dire che il risultato è alla fine quantomeno agrodolce.
Se da una parte abbiamo un film girato bene, con le ottime musiche (come sempre) di Giacchino (come sempre, quando c'è Abrams), con ottimi attori, un buon plot narrativo, con la giusta dose di mistero, dall'altra c'è una trama che si risolve in maniera scontata, con un messaggio comunque già detto, con uno sviluppo dei personaggi precipitoso e talvolta immotivato, un ritmo specialmente nella prima metà troppo lento. Sembra quasi che Abrams, nel disseminare i suoi piccoli indizi, nel suo vedo-non vedo, si sia quasi dimenticato di sviluppare con un giusto ritmo le sequenze, per altro appesantite comunque da vicende interpersonali già viste e poco riuscite.
Il finale si risolve in un grande sperpero americano di effetti speciali, che quanto meno ha il pregio di rendere interessante l'ultima parte.
Mi sa che mi sono spoilerato il finale di batman the dark knight rises![]()