Io ancora devo leggere una giustificazione ragionevole a questa palese incongruenza.
Io ancora devo leggere una giustificazione ragionevole a questa palese incongruenza.
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La demonizzazione della medicina tradizionale a causa dell'omeopatia è un problema serissimo.
Ha fatto bene Andrew a evidenziarlo.
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La mia posizione è nota.
Chi è contrario si suddivide in due categorie che sono gli ignoranti e gli scemi con spesso compenetrazioni tra le due.
Gli ignoranti sono quelli come Sonia Alfano che sostengono che sia inutile e menate varie e che si rifanno a medici e biologi con zero pubblicazioni ed altrettanta credibilità e gli scemi sono quelli che traviati da un secolo di cartoni con animali antropomorfi pensano che un ragno abbia gli stessi diritti di un essere umano ma nel farlo attribuiscono agli animali categorie sviluppate e sviluppabili solo dagli umani cadendo in contraddizione.
Da notare che otto o nove italiani su dieci sono contrari alla sperimentazione animali, tre decimi sono vegetariani o vegani e meno di un decimo non si cura con medicine efficaci e ciò rileva un altissimo tasso di ipocrisia ipocrisia che troviamo su Striscia che prima fa servizi scandalo contro la sperimentazione animale e poi fa pubblicità alla ricerca contro il cancro.
Ricordo, poi, che in europa la sperimentazione per i cosmetici riguarda solo alcuni test tossicologici ma entro il 2013 spariranno anche quelli.
Non ho capito come mai nell'omeopatia si diluiscano i "principi attivi".
Se la memoria dell'acqua mantiene le proprietà della sostanza con cui il liquido è entrato in contatto tanto vale non conviene andare sul sicuro ingerendo la sostanza non diluita?
Non ho capito nemmeno come mai delle sostanza sintetizzate dalle piante siano naturali mentre delle sostanze sintetizzate dagli uomini no.
Ultima modifica di John Fitzgerald Gianni; 12-06-2012 alle 13:14
argomento difficilissimo, in cui mi è molto difficile commentare, non tanto perchè non sappia da che parte schierarmi, ma perchè avendo un cagnolino che amo particolarmente a livello affettivo mi è difficile pronunciarmi, nonostante tutto ci provo, per me la sperimentazione animale è utile e neccessaria se utilizzata trattando gli animali in modo degno e soprattutto se non abusata, odio profondamente la sperimentazione animale a fini di prodotti di bellezza e simili, perchè quello per me è un vero livello di ignoranza e di mancanza di rispetto verso l'animale stesso, però è innegabile che la sperimentazione animale a fini medici aiuta e non poco, ma non solo l'uomo ma bensì gli animali stessi, cosa che in molti si dimenticano e che è molto importante, tempo fa vidi il modo in cui venivano trattati gli orsi della luna per utilizzarli nel produrre dentifrici e cosmetici, beh in quel caso dovrebbero andare in galera a vita per un'atrocità simile, però ripeto se ''sacrificando'' un animale se ne possono salvare altri 1000 non capisco cosa ci sia di male in ciò, voglio seriamente vedere se qualche ''falso buonista'' che sta per morire e l'unico modo per sopravvivere è utilizzare un medicinale sperimentato lo rifiuta... beh ne dubito. @Andrew tu hai detto che meglio avere un uomo salvo anche a costo di infiniti animali, ti assicuro che se l'uomo fosse una persona che nemmeno conosci e l'animale un cane cui provi un affetto incredibile la penseresti diversamente.
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Nella tua semplicità hai messo a nudo un'altra contraddizione tipica degli animalari: se il loro cagnolino sta male, per salvarlo non ci pensano due volte a imbottirlo di antibiotici. E aggiungo di più, il cibo per cani, ciappi o come cazzo si chiama, non è prodotto da animali morti? Quelle vacche non avevano dignità?
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In fin dei conti credo che il problema fondamentale sia il messaggio che i media lasciano passare (è perfetto l'esempio già citato di Striscia); la sperimentazione animale fa soffrire un'infinità di animaletti carini ed innocenti solamente a egoistico scopo di lucro. Ormai questa è un'opinione diffusissima, ed è dura farla morire.
Non ho voglia di quotare millemila post,quindi faró un post unico dicendo....primo:non ho ancora provato l' omeopatia,perché non ce ne è stato bisogno e non mi é stata consigliata,e io non mi autoprescrivo nulla.Secondo:non soffro di mal di testa cronici e i discorsi del tipo:"vallo a dire a mia zia,nonna,cugina,bisnonna,che soffre di forti mal di testa" sono delle attaccate alla nerchia di canide....se ci sono persone che davvero soffrono,allora é ovvio che debbano ogni volta prendere una pastiglia,é anche vero che c è gente che appena sente un solo doloretto diventa ipocondriaca e si imbottisce di antidolorifici e antinfiammatori.Terzo: fifty-fifty un bel cazzone!Sono stata un bel pó di' anni con tonsillite e ghiandole gonfie e febbre alta e ovviamente lì ho preso antibiotici,sono due anni che non mi ammalo,ho fatto solo un raffreddore,curato con spray alla propoli e aerosol...non ho dovuto prendere nulla perché NON MI É SERVITO,in quanto ero sana.Devo ripeterlo ancora o si é capito?Dovessi avere dolori forti,allora prenderei oki,aspirina ecc.Ultima cosa:sono la prima a dire che la medicina ci ha dato molto,ci aiuta ogni giorno e spero che si possano sconfiggere malattie ancora mortali.
Ma il fatto che in caso di bisogno useresti tali medicine non fa altro che confermare il discorso di c1cc10, sentinel ecc.
Sai,forse non sono masochista,no?Se sto male da morire mi curo,altrimenti ne faccio a meno.Non vedo il problema....