Citazione Originariamente Scritto da mr. utente Visualizza Messaggio
Ma io non sto parlando di crescita e evoluzione, bensì di background e dei rapporti che hanno con gli altri personaggi e anche con l'Isola.
Secondo me anche questo fa parte della caratterizzazione.
Per il resto come dici tu LOST è una serie schiava della sua trama che a un certo punto non ha più lasciato spazio ai personaggi, e gli autori si sono fregati da soli. Ma questo ormai è quasi un luogo comune(giustamente)

Poi per il fatto che a te non faccia ridere How i met you mother ti ripropongo quello che hai detto tu prima: de gustibus.
Sarà un ambiente statico e invariato nel susseguirsi delle puntate, ma le storie di Ted, Marshall e Barney(e volendo anche di Robin) sono una dimostrazione di come si possa far diventare un personaggio di una sitcom qualcosa di più del classico stereotipato che si trova solitamente in questo tipo di programmi.
Per me no, perché il rapporto che hanno con l'isola è diretta conseguenza del loro diciamo stereotipo di appartenenza. E' già strano vedere che apparte i personaggi principali che gestiscono l'isola con i loro percorsi obbligatori, i survivor di sottofondo sembrano totalmente ignari di trovarsi su una maledetta isola tropicale con orsi polari, mostri di fumo e fenomeni mistici.


Citazione Originariamente Scritto da Lorenzo GOV Visualizza Messaggio
Ma perchè è ormai inveterato il luogo secondo cui "caratterizzazione" è uguale a "cambiamento (o crescita, che fa più figo) del personaggio"?
Dove sta scritto che un pg debba cambiare altrimenti è uno stereotipo hollywoodiano? Ah, perchè se non ve ne foste resi conti, nessuno di noi cambia, ergo siamo tutti stereotipati?

Iniziata la terza stagione di Dexter: seconda al livello (alto) della prima, la terza la trovo un po' sottotono.
Perché quella che c'è in Lost non è caratterizzazione, ok? Caratterizzare significa creare un personaggio, e caratterizzare bene significa renderlo realistico e con tratti in cui ci possiamo riconoscere o che possiamo condividere ( e i migliori cattivi sono proprio quelli in cui ci identifichiamo). Siccome non ho mai visto una persona comportarsi come uno dei personaggi di Lost (che sono appunto, stereotipi, tipi o come preferisci chiamarli), ma anzi, sono luoghi comuni che camminano, non sono caratterizzati. Sono solo scritti MOLTO bene e ottimamente interpretati. Qualsiasi persona in una situazione del genere, cambierebbe mentalità (anche se non come una banderuola alla maniera di Locke), modi di fare, o come ci si pone con gli altri, ma Jack anche se vede praticamente ogni avvenimento fantastico possibile e immaginabile rimane più ancorato al suolo di un'incudine, per fare un esempio. Ma ovviamente in una serie come Lost non ce lo si può permettere, manca il tempo. Una premessa così forte non permette una vera evoluzione, perché bisogna spiegare la trama, chiarire i punti oscuri, far avanzare il plot.
E pensi che per me sia un problema o un fattore negativo che i personaggi di Lost siano stereotipati. Per me non lo è, mi sono sempre aspettato un parco personaggi del genere e non mi da noia. Ripeto, mi piacciono molto, specialmente Locke e Linus.

Proprio te che guardi Dexter, si vede benissimo un'evoluzione del personaggio: diventa un uomo di famiglia, si occupa di più dei figli e meno degli omicidi, proprio perché la trama di base non è continua ma episodica.