Per me no, perché il rapporto che hanno con l'isola è diretta conseguenza del loro diciamo stereotipo di appartenenza. E' già strano vedere che apparte i personaggi principali che gestiscono l'isola con i loro percorsi obbligatori, i survivor di sottofondo sembrano totalmente ignari di trovarsi su una maledetta isola tropicale con orsi polari, mostri di fumo e fenomeni mistici.
Perché quella che c'è in Lost non è caratterizzazione, ok? Caratterizzare significa creare un personaggio, e caratterizzare bene significa renderlo realistico e con tratti in cui ci possiamo riconoscere o che possiamo condividere ( e i migliori cattivi sono proprio quelli in cui ci identifichiamo). Siccome non ho mai visto una persona comportarsi come uno dei personaggi di Lost (che sono appunto, stereotipi, tipi o come preferisci chiamarli), ma anzi, sono luoghi comuni che camminano, non sono caratterizzati. Sono solo scritti MOLTO bene e ottimamente interpretati. Qualsiasi persona in una situazione del genere, cambierebbe mentalità (anche se non come una banderuola alla maniera di Locke), modi di fare, o come ci si pone con gli altri, ma Jack anche se vede praticamente ogni avvenimento fantastico possibile e immaginabile rimane più ancorato al suolo di un'incudine, per fare un esempio. Ma ovviamente in una serie come Lost non ce lo si può permettere, manca il tempo. Una premessa così forte non permette una vera evoluzione, perché bisogna spiegare la trama, chiarire i punti oscuri, far avanzare il plot.
E pensi che per me sia un problema o un fattore negativo che i personaggi di Lost siano stereotipati. Per me non lo è, mi sono sempre aspettato un parco personaggi del genere e non mi da noia. Ripeto, mi piacciono molto, specialmente Locke e Linus.
Proprio te che guardi Dexter, si vede benissimo un'evoluzione del personaggio: diventa un uomo di famiglia, si occupa di più dei figli e meno degli omicidi, proprio perché la trama di base non è continua ma episodica.