Letto. Sono stupito da come Oda riesca ancora a suscitare certe emozioni dopo 60 numeri. In questo numero ci sono alcune delle vignette più cariche emotivamente di tutta l'opera, per non parlare della caratterizzazione del personaggio di Sabo e della pesante, opprimente sofferenza di Rufy(che mi ha ricordato, a tratti, Gatsu).