Il malato terminale paralizzato ha nel suo essere il concetto di terminale: sta per morire, entro un tot di tempo non sarà più un peso sotto il profilo economico. Un cadavere tenuto in vita a tempo indeterminato invece ha un costo fintanto che non si stacca la spina, non c'è una patologia che pone inevitabilmente fine alla sua vita, come nel caso da te citato, il suddetto paziente, per la medicina moderna, è effettivamente insalvabile, anzi, è già andato oltre, dunque non si tratta di alleviare le pene di un terminale in dirittura di arrivo, ma di protrarre ad oltranza l'eistenza di una persona tecnicamente morta. Sia concettualmente che economicamente le due cose sono estremamente diverse...
Ecco cosa accade a studiare all'una per l'esame di bioetica del giorno dopo...