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  1. #11
    King of the Bohemien L'avatar di Jeff Buckley '85
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    Con il quinto si passa alla regia di David Yates che poi la manterrà fino alla fine.
    Tradurre un libro di oltre 800 pagine in un film non è facile, quindi non mi aspettavo una grande fedeltà o un film completo perché si sarebbe probabilmente dovuto dividere in due capitoli, ma anche preso così il film offre davvero poco ma andiamo con ordine.
    Il film inizia con l'aggressione a Harry e a suo cugino Dudley da parte di due dissennatori, chi li ha mandati? E perché il ministro della magia Caramell sembra all'improvviso così ostile a Harry e Silente? Quali sono i veri motivi dell'arrivo ad Hogwarts di Dolores Umbridge fedele alleata di Caramell?
    Il libro di carne al fuoco ne mette tanta, il film invece manca di compatezza e coerenza, non è altro che un mix di scene sconnesse tra loro e spiegate male, la magia dei primi capitoli si è persa per strada e contemporaneamente i limiti imbarazzanti di Daniel Radcliffe iniziano a venire a galla, è completamente incapace di dare uno spessore psicologico al suo personaggio, molte parti vengono tagliate
    Spoiler:
    Harry che si sfuria dopo la morte di Sirius distruggendo tutto quello che trova a portata di mano?
    ma il dubbio che non sarebbe riuscito a recitarle bene è palese, nel libro Harry è rabbioso per il fatto di non essere stato tenuto al corrente dei fatti durante l'estate a Privet Drive, nel film non appare niente di tutto ciò, Radcliffe ha una mancanza di espressività degna di Nicolas Cage e questo manda tutto inevitabilmente in caciara, con gli altri personaggi non va meglio, Piton ad esempio ci perde tantissimo tra libro e film, geniale la Staunton nel ruolo della Umbridge così come Jason Isaacs nel ruolo di Lucius Malfoy e Ralph Fiennes nel ruolo di Voldemort, tra il discreto e lo scadente gli altri.
    In conclusione forse il peggiore in assoluto, l'inesperienza di Yates purtroppo ha chiesto il suo tributo.

    VOTO: 5



    Il sesto film inizia con alcuni attacchi dei mangiamorte a babbani, simbolo ormai evidente della guerra nuovamente iniziata tra bene e male.
    In questo frangente Harry inizia il suo sesto anno ad Hogwarts, la Umbridge è ormai un lontano ricordo e fa la sua apparizione un personaggio che poi sarà fondamentale per tutto il film, Horace Lumacorno, qui la prima nota di demerito, il personaggio del film non ci azzecca niente con quello del libro, è completamente diverso sia fisicamente che caratterialmente e nel confronto ci perde decisamente.
    Il film probabilmente è quello che strizza di più l'occhio a certi cliché dei film per teenager, ci sono le cotte adolescenziali, le feste e tutto il resto, peccato manchino parti ben più importanti, le lezioni di Piton, i vari ricordi di Silente (viene inserito solo il suo incontro con il giovane Tom Riddle), la misteriosa mano bruciata che esibisce all'inizio del libro (particolare fondamentale), tagliare queste parti e mettere invece i vari sbaciucchiamenti tra Ron e Lavanda Brown non fa onore al film.
    Il film è insomma molto approssimativo, non ha niente del fascino del libro se non nel finale, ed in effetti proprio per il finale me la sento di metterlo al di sopra dell'Ordine della Fenice, qui almeno il finale è convincente e Radcliffe è addirittura discreto, tutto sommato è ancora insufficiente ma almeno l'ultima mezzora si salva.

    Voto: 5,5



    Vista la prima parte del capitolo conclusivo della saga.
    Harry, Hermione e Ron decidono di abbandonare Hogwarts e di mettersi alla ricerca degli horcrux, manufatti magici legati all'immortalità di Voldemort.
    La scena iniziale in cui Hermione parte da casa preannuncia già come sarà il film, cupo, drammatico e con un senso di abbandono e di malinconia profonda, i tre protagonisti devono affrontare per la prima volta il male senza alleati, senza la protezione dell'ormai scomparso Silente e il film trasmette molto bene questo.
    Yates ha fatto un miglioramento semplicemente sorprendente e dopo due film semplicemente atroci ci regala invece un buon film, pieno di momenti sofferti ma anche esaltanti o inquietanti
    Spoiler:
    la parte ambientata al ministero della Magia? O magari quella in cui vengono aggrediti da Nagini nella casa della vecchia Matilda a Godric Hollow?
    di vecchi amici ritrovati e di morti valorose, da questo punto di vista il film è ormai maturo, forse anche troppo ma personalmente non lo ritengo un male, chi critica la saga per questo non ne ha capito lo spirito, il tempo passa, si cresce, si cambia e bisogna affrontare sfide sempre più ardue, la morte aleggia costante in questo film e non potrebbe essere altrimenti, personalmente gli sbacciucchiamenti da baci Perugina del Principe Mezzosangue non mi mancano per niente.
    Detto questo il film è frenato dalla sua stessa natura di prima parte, sarà completo soltanto quando uscirà la seconda parte, alcune parti sono lente e forse potevano essere tagliate o impostate diversamente inoltre è ovviamente afflitto dalle mancanze dei film precedenti e alcuni particolari non saranno chiari a chi non ha letto il libro.
    A parte le inevitabili mancanze mi è piaciuto, personalmente l'ho apprezzato parecchio, un Harry Potter così non lo si vedeva dai tempi del Calice di Fuoco, ovviamente si tratta di un antipasto, ma se l'antipasto è questo sono ottimista per la seconda parte:

    Voto: 7
    Ultima modifica di Jeff Buckley '85; 04-07-2011 alle 23:30
    "Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."

    I sette principi del Bushido

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