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Discussione: L'amore per voi

  1. #51
    Yay L'avatar di Feleset
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    Ci sono degli studi che dimostrano che quando si perde la testa per una persona sono presenti certe sostanze nel cervello, sostanze che poi cambiano o svaniscono all'incirca dopo due anni che si sta insieme (ed è per questo che molti si lasciano prima dei tre anni, perché quando finisce la fase della passione per alcuni finisce tutto). Tuttavia nella vita di tutti i giorni credo non valga la pena di porsi troppo queste domande. Stai bene con una persona? Stacci e basta, chissenefrega se tra voi c'è amore, affetto o caccapupù.

  2. #52
    Moderatore Viandante L'avatar di IISNT
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    Stai bene con una persona? Stacci e basta, chissenefrega se tra voi c'è amore, affetto o caccapupù.
    L'importante è essere consapevoli che si tratti di caccapupù e renderlo noto all'altro È molto difficile trovare la persona giusta e di solito per necessità si vivono delle storie tutto sommato belle ma con delle prospettive limitanti. L'importante è esserne consapevoli entrambi. Mi pare che il problema sorga quando due persone pensano di amarsi (quando in realtà dietro c'è qualcosa d'altro) e ancorati a questa convinzione vivono una quotidianità mediocre senza mettersi in discussione - e di conseguenza annullandosi la possibilità di trovare la persona "giusta", o anche solo differente, o la stessa capacità di star soli.

    Andrew, con il tuo intervento hai centrato un punto importantissimo e l'hai sintetizzato benissimo

  3. #53
    Senior Member L'avatar di Andrew Clemence
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    Citazione Originariamente Scritto da IISNT Visualizza Messaggio
    L'importante è essere consapevoli che si tratti di caccapupù e renderlo noto all'altro È molto difficile trovare la persona giusta e di solito per necessità si vivono delle storie tutto sommato belle ma con delle prospettive limitanti. L'importante è esserne consapevoli entrambi. Mi pare che il problema sorga quando due persone pensano di amarsi (quando in realtà dietro c'è qualcosa d'altro) e ancorati a questa convinzione vivono una quotidianità mediocre senza mettersi in discussione - e di conseguenza annullandosi la possibilità di trovare la persona "giusta", o anche solo differente, o la stessa capacità di star soli.

    Andrew, con il tuo intervento hai centrato un punto importantissimo e l'hai sintetizzato benissimo
    Ti ringrazio molto iisnt

    In argomento mi sento come uno scolaro valutato, perché dalla mia non ho alcuna conoscenza rilevante. Fondamentalmente solo un esperienza che mi deriva da 9 anni di fidanzamento che reputerei (con le ovvie difficoltà che tutti hanno), decisamente azzeccato.
    Credo comunque che quando si parla di amore, quello più volte citato in queste pagine, ossia quello avvolgente, che ti consuma etc, per citare un utente prima, non sia certo quello destinato a durare. è difficile vivere una vita lunga stando "sulle corde", non so se mi spiego. è molto piu facile che duri (stando alla mia esperienza) un affinità negli interessi, una concordanza nel senso dell umorismo, una somiglianza di idee, e ovviamente unita ad un attrazione fisica. Ho avuto diverse storie, ma onestamente, quelle dove passi tutto il tempo con il partner, dalla colazione al lavoro, al bagno, tutto insomma, per quanto mi riguarda finiscono per uccidere ogni passione, perchè alla fine piazzare i difetti (che tutti abbiamo), sempre in bella mostra, neutralizza tutto il sentimento. Oltretutto tenete i vostri hobbies separati dai suoi! è importantissimo!

    Ecco questo insomma è per spiegare che l intensità "giusta" non è quella fortissima che ci si immagina nei sogni, quella al 100 percento. L intensità destinata a durare stà un pò sotto. E se un ragazzo fidanzato felicemente, che per questo non si perde niente (a parte la poligamia ) dei piaceri della sua età, ve lo dice, potete fidarvi!

    --------------------------------------------------------------------------------------------------------

    Tornando al lato poetico della cosa, ora, vediamola scientificamente. E chiedo piuttosto a te iisnt. Visto che stiamo parlando da razionalisti, se è vero che ogni azione umana deriva da un preciso impulso, "fame==mangiare" "sete===bere" "Sonno===dormire". Perchè diamine "amore====riprodursi" o comunque "amore===accopiarsi" non funziona? Insomma l inganno dove stà? Fondamentalmente forse sarebbe riconducibile alla necessità di vivere in branco... Ma è talmente complesso e assurdamente contorto che calzerebbe proprio stretto. E poi, a volte sentiamo la necessità di vivere in branco, ma a volte no! Cosa hanno scoperto al riguardo 4000 anni di filosofia?
    Ultima modifica di Andrew Clemence; 01-07-2011 alle 10:30

  4. #54
    L'avatar di Flaming Eternity
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    Non &#232; una stragnacchera [cit.], non ha una terza perfetta o un culo a mandolino, ha degli occhi stupendi, un viso da <3, ha gusti in fatto di film, musica in un certo verso affini ai miei, non &#232; una lesa/struzza/tamarra blabla quindi non corro il rischio di tapparle la bocca violentemente con qualche oggetto quando parla e sta vicino a me e ogni volta che la vedo vorrei rapirla e portarla a <Inserire localit&#224; figherrima e poco costosa > per vivere per cavoli nostri

    &#232; lei, canestrodiddio e fenomeno chimico o no, boh non sono esperto in materia

    Ps. Andrew FTW
    Ultima modifica di Flaming Eternity; 01-07-2011 alle 13:25
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  5. #55
    Moderatore Viandante L'avatar di IISNT
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    Tornando al lato poetico della cosa, ora, vediamola scientificamente. E chiedo piuttosto a te iisnt. Visto che stiamo parlando da razionalisti, se è vero che ogni azione umana deriva da un preciso impulso, "fame==mangiare" "sete===bere" "Sonno===dormire". Perchè diamine "amore====riprodursi" o comunque "amore===accopiarsi" non funziona? Insomma l inganno dove stà? Fondamentalmente forse sarebbe riconducibile alla necessità di vivere in branco... Ma è talmente complesso e assurdamente contorto che calzerebbe proprio stretto. E poi, a volte sentiamo la necessità di vivere in branco, ma a volte no! Cosa hanno scoperto al riguardo 4000 anni di filosofia?
    Grazie per la domanda
    I filosofi hanno avuto dei problemi con l'amore, hanno fatto fatica a parlarne, comunque sia ciò che è saltato fuori è fondamentale.
    Mi fermerò specificamente sulla questione che hai posto, che ci fa subito restringere il campo a tempi più recenti, visto che l'anima come qualcosa su base materiale è fenomeno recente.
    In realtà alcuni tentativi di ridurre l'amore e la stessa socialità a bisogni di natura contingente erano già stati portati avanti nell'antichità, ma è bene distinguere i tentativi antropologici da quelli teoretici, che per ovvi motivi fino alla divisione del sapere erano indistinti.
    Il concetto di eros in realtà non ha niente a che fare con la necessità di riprodursi e anzi, porta a considerare l'amore con una forza travolgente che nella dimensione mitica era irresistibile in quanto voluta da un Dio. Gorgia ha usato un argomentazione di questo tipo - tra le altre - per difendere Elena.
    Mi risulta impossibile fare realmente un'analisi comparata di ciò che è stato detto in proposito, posso quindi darti una risposta molto generica e superficiale.
    Dopo Kant sono emerse delle nuove definizioni di "uomo" che mettono particolarmente in luce la sua capacità di attribuire al mondo circostante una pregnanza simbolica.
    La fame non è semplicemente mangiare di fatto, nell'uomo la natura entra in relazione con qualcosa di altro. Possiamo dire no alla fame per uno sciopero, possiamo mangiare più del dovuto per il nervosismo, possiamo pranzare lentamente sia nella quotidianità che negli eventi speciali, come nel Natale dove il pasto si trasforma più del solito in rituale.
    Tutto il nostro mondo è fatto di questi simboli che rendono totalmente inadatti e superficiali i tentativi di cristallizzare l'uomo in una natura fissa e immutabile.
    L'amore a maggior ragione "subisce" queste meccaniche, fino al punto che diventa importante non confondere l'origine con l'atto presente. L'amore eccede di gran lunga una sua eventuale origine (da verificare) nel bisogno di riprodursi. Nell'amore omosessuale non c'è riproduzione. Nell'amore materno non c'è desiderio sessuale. E se tentiamo di contrapporre a un istinto (quello riproduttivo) un altro istinto (appunto l'amore materno) possiamo vedere subito che qualcosa non torna. Ci sono forme di amore molto forte che si staccano totalmente del desiderio sessuale, persone impossibilitate al sesso dopo incidenti stradali invalidanti, persone destinate a rimanere fino alla fine sul letto immobilizzate e nonostante ciò avere il proprio compagno/compagna a fianco, persone che accettano la castità fino al matrimonio, etc.
    Quindi, se di inganno si può parlare (e non mi pare), questo deriva dal fatto che l'amore non comprende solo la sfera sessuale, ma comprende anche il dialogo, la condivisione, l'intesa, i gesti, e tante altre cose che rendono impossibile e ridicola l'equazione amore = riproduzione/accoppiamento. È un riduzionismo molto meschino che non tiene per nulla in conto la ricchezza e la realtà degli aspetti simbolici, che non si capisce per quale motivo vengano screditati solo perché non esistenti in quanto "oggetti" osservabili empiricamente (a meno che non ci si basi sul comportamentismo o su chissà quali test).

  6. #56
    Re-build L'avatar di Lorenzo GOV
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    Contro il riduzionismo per quanto riguarda l'amore, concordo con IISNT.

    In una mia precedente (o ancora presente?) visione del fenomeno amore, avevo inquadrato quest'ultimo fondamentalmente come un sacrificio: amare vuol dire dire rinunciare a s&#232;, come egoit&#224;, come isolazionismo solipsistico, e aprirsi all'altro. Non quindi un semplice "farei di tutto, anche morire, per la persona che amo".
    Potrei argomentare questa mia posizione a lungo, grosso modo per&#242; si pu&#242; sintetizzare cos&#236; il pensiero che partor&#236; in una data fase della mia vita,

  7. #57
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    Capisco. Quindi sostanzialmente si tratterebbe di una sorta di "evoluzione" di un concetto di base che per&#242; ancora non &#232; ben chiaro. Sostanzialmente come immaginavo, &#232; una di quelle cose di cui ancora non si &#232; capito molto. Per i filosofi &#232; come Atlandide per gli archeologi o la fisica quantica per i fisici

    @Lorenzo: Dici? io come sacrificio ce lo vedo solo a volte. Ma come conciliarsi con il piu diffuso tipo di amore ossia "quello per se stessi" o il fatto che molti lo provano solo se traggono qualche beneficio da esso?

  8. #58
    Re-build L'avatar di Lorenzo GOV
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    Citazione Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
    @Lorenzo: Dici? io come sacrificio ce lo vedo solo a volte. Ma come conciliarsi con il piu diffuso tipo di amore ossia "quello per se stessi" o il fatto che molti lo provano solo se traggono qualche beneficio da esso?
    Beh, semplice, escludendoli dalla categoria "amore".
    In fondo "l'amore per sè" non è altro che un riflesso del naturale istinto di autoconservazione, mentre per l'altro, se ho capito bene cosa intendi, si parla di cinismo.

  9. #59

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    Citazione Originariamente Scritto da Flaming Eternity Visualizza Messaggio
    Non è una stragnacchera [cit.], non ha una terza perfetta o un culo a mandolino, ha degli occhi stupendi, un viso da <3, ha gusti in fatto di film, musica in un certo verso affini ai miei, non è una lesa/struzza/tamarra blabla quindi non corro il rischio di tapparle la bocca violentemente con il mio ... quando parla e sta vicino a me e ogni volta che la vedo vorrei rapirla e portarla a <Inserire località figherrima e poco costosa > per vivere per cavoli nostri

    è lei, canestrodiddio e fenomeno chimico o no, boh non sono esperto in materia

    Ps. Andrew FTW
    Fixed.
    Sei innamorato, son felice per te Flammingo
    Tornando all'argomento, non credete che sia un po' contraddittorio cercare di dare una definizione ad una cosa astratta e soggettiva come l'amore?

  10. #60
    Re-build L'avatar di Lorenzo GOV
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    Il topic dice proprio questo: dare una visione, una definizione personale del termine "amore".
    Nessuno pretende un sistema filosofico.

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