Originariamente Scritto da
Andrew Clemence
Beh io mio figlio lo battezzo. Perchè è una cosa che decido io, e perchè la ritengo una cosa marginale e che non lascia conseguenze. Insomma uno che viene battezzato non per forza deve essere credente. Credo che l astio verso il battesimo sia figlio di un antireligiosità. Insomma ponendo che uno sia ateo, lavandogli la faccia in chiesa non lo vincolerei a fare nulla. Ma una volta adulto sarà lui a decidere come sviluppare la sua sfera spirituale. Io gli presenterò tutte le possibilità condizionandolo il meno possibile, perchè instradare un figlio per me è presunzione. Magari sarà meglio di me in tutto, perchè dovrei limitarlo?
Per quanto riguarda invece la società, in sardegna la mia esperienza in questo senso è molto molto positiva. Io ho avuto molti compagni di classe non battezzati, e non ne hanno mai avuto nessuna conseguenza negativa. Al massimo non facevano la cresima, e si rodevano un pò nel non ricevere regali
(certo non per la sfera spirituale visto che erano atei). E ora che ci penso, conosco moltissimi battezzati diventati atei, ma nessun ateo che si sia mai battezzato. Vuol dire che la cosa certamente non è limitante.
Infine un altro caso curioso è che conosco moltissimi ragazzi figli di comunisti anni 70, che non ci pensarono nemmeno a battezzare i figli, ma poi li hanno mandati dai salesiani per la qualità dell insegnamento