Originariamente Scritto da
foppa21
Hai ragione, ogni persona che si macchia di un certo tipo di crimine efferato ha un proprio background personale. Ma gli esempi che hai citato secondo me aggravano la posizione di chi li commette, non la "allentano".
Se da piccolo un uomo viene violentato dal padre, ad esempio, con quale faccia può riservare a suo figlio, o un altro bimbo qualunque lo stesso trattamento, visto che si è reso conto, in prima persona, sulla propria pelle, del male e della sofferenza, che quel gesto provoca in chi lo subisce?
Se mio padre mi avesse picchiato da piccolo, lo avrei ritenuto una merda, e di sicuro non finirei mai per menare mio figlio, o un'altro bambino.
Molti parlano di curare assassini, pedofili o criminali con lo scopo di reinserrirli in società. Io la vedo diversamente, ed ammetto di essere molto estremista.
Quando un uomo ammazza una persona, non riesco a pensare "l'assassino va curato". Sarò stronzo e crudele, ma non posso concedere una seconda possibilità a chi ha fatto uno sbaglio di questo calibro.
Io penso di più alla vittima, alla vita che ha distrutto, alla famiglia di chi rimane senza una persona cara. Ai figli che rimangono orfani, o menomati (vedi il superstite della strage di Erba, per esempio). Con quale faccia possiamo dire a chi uccide una persona "Ok, ti curo, e ti dò un'altra chance?".
E le vittime? Subiscono e basta? cornute e mazziate?
Uno cerca di uccidermi, mi spara, io non muoio ma rimango paralizzato.
E il mio aggressore viene curato, dopo 2 anni torna in società. Risultato: io ho la vita rovinata, lui può ricominciare d'accapo?
C'è giustizia in questo? C'è equità nel modo di trattare chi non ha mai fatto male ad una mosca, e chi invece ha provocato sofferenza e dolore non cancellabile nel tempo?
Mi rendo conto che in una dicussione su questo tema le sfaccettature sono molte, ma non posso fare a meno di pensarla così.
Io sono un forcaiolo convinto, non ne vado fiero ma non me ne vergongo neanche.
Massimo rispetto però a chi la pensa diversamente. non condivido, ma non criminalizzo nessuno.