Qualsiasi cosa abbia detto, rimangono parole, e per quanto caustiche, comprensibili conoscendo il background del giocatore.
L'imprecazione scappa sempre, e soprattutto quando è detta in maniera così "soft", il buonsenso potrebbe anche portare a decisioni meno drastiche.
Cosa diversa è un atto di aperta e plateale offesa ai direttori di gara, dove il rosso è sacrosanto e forse anche le giornate di squalifica.