American Gods di Neil Gaiman: a dire il vero l'ho letto due mesi fa, ma sicuramente si tratta di un ottimo libro; posto d'onore tra i romanzi contemporanei.
American Gods di Neil Gaiman: a dire il vero l'ho letto due mesi fa, ma sicuramente si tratta di un ottimo libro; posto d'onore tra i romanzi contemporanei.
Metro 2033 (ottimo libro anche se è stato chiuso un pochino di fretta) ed ora ho cominciato The Dome di Stephen King
The Dome purtroppo non vale il tempo che ci perdi a leggerlo, seppur non sia malaccio... certo che se King si ostina a prendere e lasciare libri nell'arco di anni si appesantiscono da soli... prova di potenza più che altro, più tecnicamente studiato, meno stilisticamente ricercato, poco da King infine... beh mi sta sulle palle perchè volevo un classico e classico non è, se non per la storia banale ma piacevole... alla fine ti lascia meno male di Duma Key, che secondo me se la tira troppo senza essere un granchè. Aspetterò il prossimo, intanto mi rileggo per la terza volta la Torre Nera.
Ultimo libro letto... Non so se sia The Giver di Lois Lowry oppure Next di Michael Crichton. Il primo bello e fresco, ma si sente che è vecchio (non abbastanza da essere "vintage", stessa sensazione che ti da The Dome) il secondo mi sa che lo devo finire, ricordo che mi aspettavo un qualche thriller scientifico e mi sono ritrovato un saggio sulle industrie biotecnologiche romanzato senza molto da dire in quanto a storia...Boh forse voleva cercare di porre dubbi etici e cose del genere ma non ci è riscito bene... Per quanto riguarda la fantascienza sto ancora leggendo Dune e L'Arma Finale di Banks, invece per il fantasy Wunderkin o qualcosa del genere, nulla di che quest'ultimo, probabilmente inizio di un'ennesima saga noiosa che mi sono stancato di cominciare.
"Do you believe in God?" written on the bullet, say "yes" to pull the trigger
Il vecchio e il mare è un bel libro ma non lo considero un capolavoro storico come il resto del mondo.
Originariamente Scritto da Ryusuke
Le regole del gioco.
Tipico libro da 4 soldi, neanche un pò di suspance.
La Mostellaria, sinceramente divertente, come tutte le commedie servili di Plauto.
Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.
Ho finito di leggere tre romanzi di Laura Mancinelli: I dodici abati di Challant, Il miracolo di santa Odilia e Gli occhi dell'imperatore.
Il primo racconta di dodici monaci che ricevono il compito di sorvegliare un signore che ha ereditato un castello accettando di obbedire a un obbligo di castità. Inspiegabilmente gli abati iniziano a morire uno ad uno (per altro con modalità stupidissime) e questo è tutto ciò che offre il libro. In più oltre all'assenza di un senso il libro è pure scritto male.
Il secondo narra la vita del convento della badessa Odilia. Anche qui la trama è quasi nulla ma per lo meno è scorrevole da leggere.
Infine Gli occhi dell'imperatore è il migliore dei tre e racconta del viaggio della moglie di Federico II dal Monferrato alla Puglia. È un romanzo storico in cui si mischiano avventura e amore, ma non è nulla di trascendente comunque.
Se devo dare dei voti darei 4 al primo, 6 e 6.5 agli altri due.
Finiti sia Mass Effect: Reveletion, carino ma niente di che, speriamo in Ascension che sto leggendo, che Oltre il Capo. Il secondo è un libro scritto da un mio amico, che parla del viaggio di un manager italo-polacco che lavora a Johannesburg a Città del Capo. Il viaggio ha inizio per via del licenziamento del protagonista, dura 3 giorni e oltre ad un viaggio fisico è un viaggio interiore che porta il personaggio alla scoperta di sé, fino a ripudiare ciò che è stato fino a poco prima, riscoprendo il lato libero e spensierato della vita. Il tutto condito da un ritratto reale del Sudafrica di oggi, non quello offertoci dai mondiali, tanto bello quanto finto. Il libro non è male, ma sinceramente mi aspettavo meglio.