Ultimamente ho ascoltato Gutter Ballet dei Savatage. Immaginavo che non potesse reggere il confronto con quel capolavoro di Streets, però rimane un valido disco heavy metal. Alcuni pezzi risultano forse superflui e poco originali (strano per un gruppo come loro), ma altri compensano alla grande. Già in questo disco si inizia a forgiare il sound caratteristico di Streets, con l'alternanza di pezzi puramente heavy metal a ballad dal sapore eccezionale (merito del piano di Jon Oliva). Per chi non ha ascoltato Streets lo consiglio vivamente...
Oggi ho dato il quarto ascolto al debut degli Emerson, Lake & Palmer. Disco molto particolare che lancia nel prog rock il primo supergruppo della storia. Emerson è il vero dominatore del gruppo con il suo massiccio lavoro al piano e alle tastiere, Lake si rivela un ottimo bassista e chitarrista acustico, nonché il grande cantante che si era già messo in mostra con i King Crimson. A finire il trio c'è l'ottimo Palmer, metronomo della band; il disco è composto da grandi parti strumentali, alternate a pezzi più tradizionali (Knife Edge e l'ottima ballad Lucky Man). In definitiva consiglio questo disco, che non può mancare alla collezione di un vero amante del prog...
consiglio il nuovo album degli avenged sevenfold "nightmare" con il batterista dei dream teather.non da 10 e lode perchè un paio di canzoni non mi entusiasmano molto, ma sembra che ce la stiano mettendo tutta per tornare come ai tempi di city of evil e del loro cd omonimo....secondo me le loro produzioni spaccano un sacco! però non li ho mai visti livesaluti
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Sotto consiglio di Ophi, ho sentito Panic, dei Death SS.
Molto interessante e variegato, con sfumature elettroniche davvero azzecate.
Il brano che ho preferito in questo primo ascolto è Ishtar, che si allontana dall'heavy e sfocia in un sound molto industrial, inoltre ho trovato che la seconda parte dell'album si impreziosisce di tinte gotiche, creando un'atmosfera molto particolare.
Gli altri apici qualitativi sono Let The Sabbath Begin e la titletrack.
Quando avrò tempo lo riascolterò, per il momento mi è parso ottimo, indubbiamente sopra l'ottanta.
Una nota di demerito: la voce, che non riesce proprio a coinvolgermi, la trovo abbastanza anonima. Sotto questo profilo mi è piaciuta Lady of Babylon.
Ultima modifica di Dragon Slayer; 28-08-2010 alle 18:55
M'illumino d'immenso.
Shepard
Comunque tornando alle recensioni dei dischi, vorrei scrivere un breve commento su Pronounced Leh-Nerd Skin-Nerd, dei Lynyrd Skynyrd.
Credo che sia il più grande album de Lynyrd, solo che due tracce mi hanno lasciato perplesso. La prima delusione è stata Gimme Three Steps, che sembra non avere nulla a che fare con il resto dell'album, con un sound che mi suona piuttosto strano.
Poi Things Going On, che nonostante sia una bella canzone non ha il carisma dell'album.
Comunque lo consiglio vivamente anche solo per Free Bird e Simple Man.
Per forza, Elio e le Storie Tese non è certo un progetto solista. Il fatto che Stefano Belisari canti e che il suo nome d'arte stia sul nome del gruppo è un po' poco per definirlo frontman. I concerti degli Elii sono caratterizzati appunto dalla partecipazione totale del gruppo, anche se spesso mi piacerebbe vedere maggiormente la figura del taciturno Mayer.
Quando cominciano Alfieri in particolare c'è la partecipazione di tutti quelli del gruppo (notare come Cesareo ogni benedetta volta scoppi a ridere come un coglione). Senza contare i numerosi intermezzi comici.
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