Stilosa anche la locandina![]()
Io chiacchiero meglio a casa mia o in strada, però contenti voi.![]()
Capolavoro immenso. Non ho parole per descriverlo. Voto: 9,5
Anche se pieno di recensioni negativissime e tante critiche che accusano la troppa deformazione del romanzo, questo è uno dei miei film preferiti in assoluto. Non mi stanca mai e non credo mai succederà.
Voto: 9
Finalmente è uscito il terzo della semi-biografica saga basata sulla vita di Ip Man (il maestro di Bruce Lee). E non delude minimamente, sebbene non sia all'altezza dei sui predecessori. Causa maggiore: manca Donnie Yen (Ip Man adulto). Perché? In realtà questo è un prequel, che spiega come il protagonista di avvicina alle arti marziali, come incontra la futura moglie (presente nei primi due in un ruolo abbastanza importante) e svela anche alcuni extra di cui si era all'oscuro. Nonostante l'attore che interpreta Ip Man da giovane svolga un buon lavoro, trovo che Donnie Yen sia insostituibile, avendo creato un personaggio quasi impossibile da emulare, immenso per quanto mi riguarda. E senza di lui, non sembra neanche Ip Man. Poi, si sente la mancanza di combattimenti. Ce ne sono pochi e anche se di ottima fattura sono sempre pochi, o meglio dire meno di quanto mi ha abituato la saga. Hanno cercato di concentrarsi su altre cose, ma non ha funzionato granché. Rimane comunque un film da visionare per chiunque sia fan del genere, consigliatissimo dal sottoscritto (se avete visto i primi due ovviamente). C'è una trama carina e musiche godibili, recitazione complessiva buona e nessun aspetto del film va sotto la sufficienza.
Voto: 8
L'horror cult di Craven è stata una visione piacevole, girato con un budget non troppo elevato, riesce comunque a infondere ansia e timore, soprattutto intenzione del regista e sceneggiatore era di colpire più nel profondo lo spettatore, con un paura ancora più totalizzante: in effetti quando siamo più indifesi se non quando dormiamo, nel mondo dei sogni?
Voto 7