di certo il suo obbiettivo è non perdere tempo con un'avversario non alla sua altezza mentre mirra che non lotta mai vuole divertirsi un pò con il malcapitato
"Dici che chi è più debole dovrebbe lasciare che il più forte si prenda la sua vita? E allora... non dire un'altra parola e muori in silenzio!" Dragon Ball Adventure Ep. 90
Questo è sicuro, ma se anche l'incontro tra Yamcha e Muten si fosse protratto per un'ora, sono altrettanto certo che l'eremita non avrebbe subito nemmeno un colpo (esclusi tranelli come quello escogitato da Crilin).
Tra l'altro credo che sottovalutiate il bagaglio tecnico del pervertito, senza dubbio il più vasto mai visto nel corso dell'opera.
Credo che Muten contro Yamcha abbia espresso il 25 % delle sue possibilità, mentre nel duello contro Crilin, tutti e due più che lottare, "giocavano". Comunque reputo Mirra nello stesso livello di Muten al 21° Tenkaichi, anche se la mummia è inferiore di poco
#1926 #ForzaNapoliSempre
Io personalmente non vedo niente a favore di questa ipotesi, a meno che non si consideri Muten al livello di Goku (21° Tenkaichi), però ciò non mi riguarda, quindi non ho problemi a porre Mirra un gradino sotto l'eremita, anche due se vogliamo considerarlo al massimo delle sue potenzialità.
E' vero, rileggendo il manga mi sono accorto del mio errore![]()
Comunque sia credo che tutti siano d'accordo sul fatto che:
Muten (21° Tenk., giubbino nero) >> Goku (Muscle Tower, 21° Tenk., con la coda)
Goku (vs Blue) > Goku (Muscle Tower, 21° Tenk., con la coda)
Mirra > Goku (Muscle Tower, 21° Tenk., con la coda)
Mirra = Goku (vs Blue)
Muten (21° Tenk., giubbino nero) >>>> Crilin (21° Tenk.)
Muten (21° Tenk., giubbino nero) >>>>> Yamcha (21° Tenk., saga Baba)
Mirra >>>> Yamcha (21° Tenk., saga Baba)
Muten (21° Tenk., giubbino nero) > Mirra
Muten (21° Tenk., giubbino nero) > Goku (vs Blue)
Mirra >>> Crilin (21° Tenk.)
Crilin (21° Tenk.) > Yamcha (21° Tenk., saga Baba)
Goku (Muscle Tower, 21° Tenk., con la coda) >> Crilin (21° Tenk.)
Goku (Muscle Tower, 21° Tenk., con la coda) >>> Yamcha (21° Tenk., saga Baba)
Goku (vs Blue) >>> Crilin (21° Tenk.)
Goku (vs Blue) >>>> Yamcha (21° Tenk., saga Baba)
Ora resta il fatto Akkuman, secondo me: Muten (21° Tenk., giubbino nero) >= Akkuman > Mirra = Goku (vs Blue) > Goku (Muscle Tower, 21° Tenk., con la coda) >> Crilin (21° Tenk.) > Yamcha (21° Tenk., saga Baba).
Ed infine Tao Bai Bai = Son Gohan (defunto), motivazione:
Goku (dopo allen. da Karin, saga Baba) su Tao Bai Bai:
(Vol. 08, Pag. 110, Ed. Deluxe)
Goku: "Sei davvero forte! Mi hai fatto male!".
Goku (dopo allen. da Karin, saga Baba) su Son Gohan (defunto):
(Vol. 09, Pag. 139, Ed. Deluxe)
Goku: "Eh eh eh... Sei davvero forte... Mi fa molto piacere!".
Mi sembra che i commenti di Goku rispettivamente su Tao Bai Bai prima, e Son Gohan (defunto) dopo, siano praticamente identici.
Per questo sarebbe meglio equipararne il loro potere.
Principalmente per tre motivi:
1) il divario tecnico che separa l'allievo dal maestro. Basti pensare che, se non fosse stato per l'intervento verbale di Bulma, Goku avrebbe perso con la tecnica dell'ipnosi.
2) La forza di Muten, che non separo affatto dalle palme fantasmagoriche. Personalmente credo che ci debba essere una scissione tra il livello del personaggio e la tecnica usata solo quando comporta un plusvalore significativo (la stessa kamehameha a massima potenza di Muten o il makankosappo di Piccolo per capirci). In questo caso invece ritengo che le palme fantasmagoriche vadano inglobate nelle capacità standard di Muten.
3) Le fasi finali del'incontro. Muten, pur avendo consumato quasi tutte le sue energie con la kamehameha, riesce a battere l'allievo (decisamente più in forma, se non altro lo dimostra la sua reattività). Onestamente, questa mi sembra la prova di una superiorità evidente, anche se non abissale.
Muten e Goku sotto il profilo fisico sono molto simili (e questo spiega il perché Muten non riuscisse a mettere la parola fine all'incontro), tuttavia il livello di combattimento - perlomeno nella prima serie - non è formato solo dalla mera forza, ma anche dalle proprie tecniche, purché non si sfondi il limite e si arrivi a ciò che ho enunciato nel secondo punto.