RETTILIANI vs. ELOHIM. Con chi vi schierereste se le mie teorie fossero esatte?

[Lies]

C'era lo stesso atteggiamento nel momento in cui li hanno creati?

Comunque tecnicamente il discorso sugli dei, come avevo detto, non è proprio OT. Il fatto di voler giustificare la creazione dei suddetti e di pensarla come "cosa umana" al tempo stesso critica la versione "dei alieni".

No, son stati creati per gli eventi ispiegabili e per il desiderio dell'immortalità, incapaci come siamo di credere che il nostro essere sia solo materia.

Io penso che se gli dei greci fossero stati alieni ci sarebbero stati molte più storie su incontri tra uomini e alieni, e qualcosa di più di "zeus divenne cigno e ingravido comepifferosichiama". E non capisco perchè prima fossero più attivi e in contatto con noi ed ora meno...


Però gli dei che vengono sempre dal cielo, un po' come elohim su degli ufo. Tranne quelli "cattivi" che o stanno o vengono segregati nel sottosuolo, un po' come i rettiliani... mmm.... xD

Magari i fulmini di zeus erano dei raggi laser!

In realtà sono gli alieni che entrano nei forum a sfottere chi crede in loro, perché vogliono rimanere celati nell'ombra.

E poi vanno in giro su navicelle truccate a farsi vedere per i cieli di tutto il pianeta e a sgommare sui campi di grano...

[GiovanniAuditore]

Comunque la storia raccontata da gas l'avevo già sentita su south park, pare che ci sia una setta di nome scientologi che crede davvero a queste cose.
Su south park spiegavano che quando gli alieni tornarono per vedere a che punto erano arrivati gli uomini con l'evoluzione presero le loro anime e le convogliarono in prigioni galleggianti dove vennero instillate nelle loro coscienze idee religiose, e che quindi cristianesimo, induismo, ebraismo ecc erano invenzioni aliene per distogliere l'attenzione dell'uomo da loro.

[Alessandro330]

Io non capisco perchè la gente debba scervellarsi a trovare teorie sulla fine del mondo.
Ma volete morire? In casa la abbiamo tutti la tanica di ammorbidente per la lavatrice, un bel bicchierino dopo i pasti e a nanna su.

Ringraziate piuttosto di essere al mondo.

[Connacht]

A mio avviso c'è stato un normale processo evolutivo della razza umana, per come l'ha descritto Darwin più o meno, e a un certo punto l'evoluzione ha subito un balzo perchè siamo stati modificati in modo tale da poter essere più utili a loro.

Ma io mi chiedo chi mai penserebbe di fare qualcosa presumendo che gli sarebbe stata utile dopo centinaia di migliaia di anni. Perché in quel lasso di tempo non sarebbe potuta accadere una resa dei conti fra elohim e rettiliani, o una risoluzione del conflitto? O un'autodistruzione collettiva?
Tralasciando il fatto che con tanti la civiltà aliena potrebbe benissimo esser progredita al punto tale che non capisco di che utilità potremmo essere loro.
A me pare davvero strano che ci siano delle razze talmente avanzate da dover attendere milioni di anni prima di realizzare i loro piani.
E che per realizzarli necessitino per forza di usare il nostro pianeta, usare la nostra razza, accelerare la nostra evoluzione e dopo qualche migliaio di anni arrivare secondo un copione già programmato un'era geologica prima.

Mi pare quanto meno arzigogolato e inutilmente complicato, oltre che illogico.

Mi immagino il grande capo rettiliano dire "oh, sono passati finalmente i 1.257.265 anni previsti, ora possiamo scatenare la guerra contro gli elohim su quel lontano pianeta dove i nostri bis-bis-bis-bis-bis-[...]-bis-nonni modificarono il genoma degli australopiteci in funzione di questo conflitto le cui cause sinceramente mi sono scordato pur'io dopo tanto tempo."

PS.: la data che ho detto era l'11 maggio, non il 5.

Sì scusa, i festeggiamenti degli interisti mi hanno fatto rimbombare a forza quella data nella testa.

E' più semplice che tutta la storia teologica umana sia frutto di fantasia o che sia un' insieme di malinterpretazioni fantasiose di qualcosa di reale?

Con tutto il rispetto trovo più semplice e ragionevole la seconda, attribuendo alle generazioni passate la capacità di scindere la realtà dalla fantasia.

A me sembrano egualmente ragionevoli entrambe, cioè Zeus/Thor/chivolete è in parte una creazione mentale per motivare (e magari rendere meno spaventose) tuoni e saette, il Nilo che diventa sangue è l'errata interpretazione di una crescita anomala di alghe come queste, vuoi perché i testimoni erano ignoranti e superstiziosi, vuoi perché gli interessava intimorire la gente e tenerla in riga paventando loro il potere divino™.
Poi c'è anche il caso in cui il linguaggio metaforico viene preso alla lettera: il fuoco divino che separò gli israeliti dai carri di Ramsete secondo alcuni studiosi è un'allegoria per definire o un falò di segnalazione usato dall'avanguardia di Mosè o un qualche incendio controllato applicato da dei soldati.

Il tuo argomento sullo scindere la realtà dalla fantasia è perfettamente logico e sensato; peccato che riduci la "realtà" alla sola spiegazione che vuoi tu per forza (e che non ha riscontri pratici o quotidiani come la sopracitata marea rossa), cioè quella degli alieni.

Perché non dovrebbe essere ancora più razionale che i vari Zeus, Manitu, Odino, Amaterasu e Ishtar siano solo semplici fantasie inventate dall'uomo per spiegare quel che non capivano (e magari temevano), piuttosto che alter ego di creature spaziali? O perché i ciclopi/draghi dovrebbero essere basati sull'incontro con qualche mostro alieno piuttosto che su fossili mal interpretati da antichi che ancora non conoscevano la paleontologia? O perché la verginità della Madonna dovrebbe coincidere con qualche esperimento di inseminazione artificiale piuttosto che con qualche simbolismo fatto ad hoc per comunicare un certo messaggio?

no, ma veramente era lui che diceva di essere un alieno tempo fa su free talk?

Se non sbaglio era convinto di non essere comunque un comune umano al 100% perché gli si spellava la pelle irritata, aveva una specie di bozzo che lui credeva fosse il sito d'innesto di un microchip, il suo dottore non sapeva ben spiegare la sua dermatite e aveva filmato uno strano gioco di luci al cellulare che non si capisce.
Vado a memoria cmq, magari mi sbaglio.

[ghonnen]

I ragionamenti di chi crede in queste cose mi sembrano da solipsisti del ventunesimo millennio.
Comunque continuo convinto che noi umani/pianeta terra siamo un miracolo unico ed irripetibile nell' universo.
Poi, pensare che intere civiltà basino la propria esistenza sull' importanza della nostra specie è alquanto egocentrico da parte nostra.

Comunque la storia raccontata da gas l'avevo già sentita su south park, pare che ci sia una setta di nome scientologi che crede davvero a queste cose.

Intendi i Raeleani?

[Feleset]

Scientology comunque è un'altra cosa. Almeno da quello che so.

[sssebi]

Comunque continuo convinto che noi umani/pianeta terra siamo un miracolo unico ed irripetibile nell' universo.

Paraocchi.

Ci sono miliardi e miliardi di stelle nell'universo. Le conclusioni sono scontate.

[Lies]

Paraocchi.

Ci sono miliardi e miliardi di stelle nell'universo. Le conclusioni sono scontate.

Quoto.

[ghonnen]

Mettiamola così:
Noi siamo il frutto di un estrazione perfetta a tombola: tutti e 90(?) numeri sono stati estratti in esatto ordine crescente.
Un solo numero in disordine e cambiava tutto totalmente.
Ora, teoricamente con infiniti tentativi tu sei in grado di ripetere l' impresa di estrarre nell' esatto ordine tutti e 90 numeri.
Praticamente però ti sarà impossibile.
Bastava un elemento essenziale per la nostra esistenza che fosse diverso e noi probabilmente non esisteremmo, tanto per dire una banalità: gli organismi terrestri sono settati su un giorno di 24 ore, ora, prova a influenzare quest' elemento attraverso l' asse terrestre oppure sul posizionamento della luna... vedresti come cambierebbero le cose.

[Majin Broly]

Oh, ecco l'analogia che cercavo nei miei post, rende perfettamente l'idea.
Non si tratta di chiusura mentale, ma solo di una presa di coscenza. Sono incalcolabili le varibili che garantiscono la nostra esistenza. A confronto, nell'esempio di ghonnen è più facile estrarre i 90 numeri in sequenza per due volte consecutive.