In quegli anni il suo 3-4-3 (con la variante 3-4-1-2, che volendo potrebbe essere attuabile qui) peraltro divenne una specie di moda, mezza serie A finì per adottarlo. Lungi dal considerarlo un guru o un tecnico rivoluzionario (quella appunto fu più una moda che altro, per come la vedo), ma almeno tatticamente ha dato modo di vedere di non essere l'ultimo degli sprovveduti. E a me basta questo al momento, dopo il nulla assoluto di Ferrara che ha annullato le potenzialità di una rosa competitiva.
Non sono tanto d'accordo. Se siamo settimi e la squadra è sfiduciata, gran parte delle colpe vanno ricondotte appunto all'anticalcio di Ferrara. Cominciamo a schierare i giocatori che abbiamo come una squadra di calcio e non più come undici uomini che corrono a caso per il campo, e vediamo se risultati e scossa psicologica non arriveranno da sé...Appunto. Siamo settimi e non ha senso cercare il gioco, qua c'è da vincere anche con l'anticalcio...