
Originariamente Scritto da
IISNT
Se vi serve qualcuno con cui prendervela per la questione del crocifisso ci sono io disponibile. Io sono tra quelli totalmente contrari al crocifisso nelle aule.
Naoto, il tuo discorso non fa una piega, solo vorrei aggiungere una nota: trovo che in un luogo di istruzione il crocifisso sia assai più grave che in un qualunque altro edificio pubblico. Da piccolo, avendo ricevuto un'educazione fortemente cattolica, in un periodo quindi in cui ancora credevo nel Dio trinitario (Padre eterno, Gesù e spirito santo), già provavo un fortissimo senso di disagio nella presenza del crocifisso in classe. Basta avere coscienza di un 10% delle magagne compiute dalla chiesa nei confronti dei grandi pensatori e dei grandi scienziati. Persecuzioni, roghi, condanne di dannazione eterna. Dovremmo vergognarci per ogni crocifisso presente in ogni luogo d'istruzione. Ora che mi ritengo agnostico trovo ancora più aberrante la presenza di un simbolo religioso nelle aule, sopratutto quando in questi anni si è attuata la rimozione di simboli di altre religioni (possiamo dire che in europa il crocifisso è semplicemente l'ultimo simbolo rimasto dopo una lunga serie di rimozioni riguardanti altre religioni). Una cosa vergognosa insomma. Riguardo al natale, condivido l'opinione per cui le attività natalizie a scuola siano assolutamente importanti. Sono momenti indimenticabili per ogni bimbo e non devono assolutamente scomparire. Addobbare l'aula, preparare i doni per i propri genitori, collaborare con i propri compagni di classe e con le maestre per creare l'atmosfera magica propria al periodo natalizio. Tuttavia, permettetemi di dire che ormai il natale può e deve essere considerato come una festa laica. Io sono fermamente convinto di questo. Il natale ha un'origine cristiana ma può essere una festa universale, indipendente dalla religione. Un occasione per creare una atmosfera di festa, per sentirsi vicini, scambiarsi doni e volersi bene. E hanno ragione coloro che già hanno capito questo da alcuni anni (sono tanti i luoghi in cui il natale è stato rinominato "festa delle luci").
Le religioni devono essere una cosa assolutamente personale, per chi ancora ne sente il bisogno. Più che mai le scuole devono ora educare con imparzialità, preparare ad uno stato laico e mettere le basi alla ricezione di forti valori che non siano più dipendenti da Dio. Per me questo non è solo un grande passo per la giustizia e per il rispetto della diversità, ma anche un provvedimento per garantirci la possibilità di un mondo migliore, con valori davvero solidi indipendenti da mondi esterni al nostro (di cui in realtà possiamo sapere ben poco). Io non penso che ci si possa più affidare ai valori basati sul credo. Abbiamo bisogno di creare delle fondamenta nuove, più solide, più universali e ugualmente "magiche" anche quando l'origine è razionale. Questo è ciò in cui io veramente "credo", ciò per cui voglio battermi. Alcune proteste, come quelle citate da Naoto, mi hanno fatto veramente star male.
Un comportamento come quello testimoniato dal video che posterò qui sotto, è per me fonte di profondo sconforto, segno di un mondo paradossalmente troppo avanti rispetto alle menti dei singoli individui:
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http://www.youtube.com/watch?v=KrRSzyUbj9g