Originariamente Scritto da
Naoto
Si ma la faccenda è: che cosa è una classe? Un edificio pubblico. Quindi se si fanno leggi per le classi, esse devono esser valide per gli edifici pubblici in genere. Effettivamente motivi di diatriba per uffici postali, uffici comunali et similia non ne ho mai sentito neanche io. Altrimenti se si vuole legiferare\discutere unicamente sulle classi scolastiche, si deve capire perchè le classi si e gli altri edifici no. Perchè a scuola si fa cultura? mah.
Ecco, sono d'accordo. Chi vuole lasciarlo sostiene che è simbolo della nostra religione (di certo non mia), che appartiene alla nostra tradizione e cultura (si, anche la mafia, la pizza e tante altre cose appartengono alla nostra storia\cultura), ed altre questioni. Chi vuole toglierlo si appella alla laicità dello Stato e francamente è un motivo che comprendo di più, ma che, limitatamente alla questione crocifisso in classe, non mi farebbe muovere un mignolo. Il vero attentato alla laicità dello Stato è presente (ahimè
sia nella stessa Costituzione, sia nella scuola con Insegnamento Religione Cattolica e annessi e connessi, leggasi: reclutamento docenti, retribuzione docenti, programmi clerico-ministeriali, libri di testo. Per me è verso questo che bisogna fare una battaglia di laicità. Viceversa non capisco perchè quei "cristiani" che gridano allo scandalo per la sentenza della Corte Europea sul crocifisso e che parlano di attentato alla cristianità, siano per lo più gli stessi che quando la Gelmini ha deciso di risparmiare TAGLIANDO I FONDI PER I DISABILI (leggasi: i bambini più sfortunati e deboli), hanno esultato plaudendo alla lotta contro gli insegnanti fannulloni. Ma non voglio andare OT, che da raccontare ne avrei parecchio.
Io ci vedo solo battaglie di superficie.
Ehehehe occhio che se vai adesso a raccogliere muschio, sono un bel pò di Xmila euro di multa, attento alla forestale
Comunque scindiamo 2 aspetti:
1)L'attività extra-curriculare nelle scuole
2)La questione "recita a sfondo religioso".
Per quanto riguarda la 1, se le maestre e la scuola sono poco poco attive, possono fare, durante l'anno, diverse attività proprio per evitare le lezioni tutte uguali. Queste attività non per forza sono di tipo religioso e per esperienza mia, so che recite, festicciole varie, gitarelle, ne vengono fatte.
Per la 2 invece, io sono l'esempio vivente di come questo discorso sulla recita religiosa che inculca la religione nel bambino, è una cazzata. Sono sempre stato ateo, laico convinto, fin da bambino. Nelle recite di Natale facevo Giuseppe, una volta ho fatto Gesù, un altra volta ho girato la scuola, vestito da angelo, cantando BiancoNatal. Mi ricordo solo che mi divertivo un casino. Sono cresciuto ancora più ateo, blasfemo e lontano da qualsiasi forma di religiosità.
Al di là di tutto, resto anche io convinto che i bambini vivano il momento come un attività ludica, di certo non come una situazione di indottrinamento.
Ahahahaha fai un salto a Mandas e controlla
Poi mi dici se ci sono ghhghg