Ho visto solo il primo tempo e il pareggio era il risultato giusto.
Comunque Jovetic ha dimostrato di essere un grande giocatore quest'oggi...
Ho visto solo il primo tempo e il pareggio era il risultato giusto.
Comunque Jovetic ha dimostrato di essere un grande giocatore quest'oggi...
va male cavolo,oggi dovevamo vincere,anche perchè adesso l'inter ci scappa(sta vincendo 3-0 a genova)
Insomma, anche oggi s'è vista la mancanza di gioco.
Nel primo tempo, su deve dire, abbiamo retto bene e abbiamo tenuto noi il possesso palla, senza però trovare chissà quali palle gol. Tuttavia la squadra era aggressiva, stretta e vivace. Soprattutto correva, insomma sembrava avessimo cominciato bene. Poi disattenzione su rimessa laterale, bella azione e gol della Fiorentina. La Juve non demorde e continua nel suo arrembaggio più frutto della foga che di una tattica preimpostata. Si trova il pareggio, si crea qualcosina ma mai nulla per cui strapparsi i capelli.
Nel secondo tempo la squadra comincia forte, crea un paio di occasioni; in realtà la differenza si vede. La squadra è molto più lunga, statica, affannosa, imprecisa. La Firoentina comincia a prendere il dominio a centrocampo e troppo facilmente trova spazi sulle fasce e tramite ripartenze. La Juventus comincia a produrre meno gioco. Alla fine la partita finisce, un pari molto più amaro per la Juve, sotto molti punti di vista: si giocava in casa, si giocava per riscattarsi, s'è giocato male.
Singoli.
Difesa centrale promossa, laterali ancora bocciati. Ancora maledico Grosso, mentre Grygera è lontano dagli standard dell'anno scorso. Melo ancora impreciso e poco determinante ai fini dell'impostazione. Sissoko con ottimo ritorno: nel secondo tempo cala ma ci mancherebbe. Poulsen fa una delle migliori partite della sua travagliata carriera in bianconero. Su Diego c'è un discorso a parte da fare. Amauri molto meglio del solito, finalmente si sblocca. Iaquinta lontano dai fasti di inizio stagione.
La cosa più preoccupante emergente da queste ultime infauste partite è l'assenza di gioco, inteso come assenza di quegli automatismi fra le parti e sincronismo di giocata. Innanzitutto Melo non sta dando quanto ci si aspettava: a centrocampo non c'è nessuno che verticalizza, Melo è capace (si fa per dire) solo di promuovere lanci in orizzontale, dal centro alle fasce, senza sbloccare alcuno spiraglio. Con il gioco sulle fasce affidato ai terzini, il tutto s'ingolfa, non essendo la formazione e la squadra provviste di ali che saltino l'uomo, tranne quando Camoranesi solca il campo ed è in forma. Per il resto la nuova Juve ha messo da parte il gioco sulle fasce, tantochè non ci sono più laterali alti di ruolo, se escludiamo Camoranesi e De Ceglie, comunque non titolare. Dai terzini, che immancabilmente sbagliano il cross, la palla dovrebbe passare tra i piedi di Diego. Quest'ultimo però a mio avviso è troppo lontano dalle punte e dall'area: così lontano non è possibilitato a nuocere come potrebbe nè in posizione atta per assist e tiri. Così spesso l'azione si risolve in un nuovo passaggio ai terizini, con cross sgangherati, o a Melo con un altro dei suoi inutili passaggi. Diego deve giocare vicino alle punte, quasi in una posizione di punta, quando la squadra si difende e le punte di ruolo passano alle fasce. Così arretrato, il brasiliano non è incisivo e viene depotenziato, in modo tale che l'effetto si sente sull'economia dell'intera squadra, che perde in gioco. Ciò è comprovato dalla enorme quantità di lanci lunghi con la quale la Juve ha cercato di superare il proprio e l'altrui centrocampo, attraverso poi una sponda delle punte e un rimorchio di uno tra Diego e Sissoko.
Così non si va avanti, gioco non c'è e le motivazioni sono di ordine tattico, come detto, quindi di pertinenza di Ferrara, che non sembra curare poi troppo la parte tattica, ma anche di ordine fisico: la Juve non corre quanto le altre, anche oggi è parso evidente.
E intanto l'Inter passeggia a Marassi contro il Genoa, per l'ennesimo anno. Chissà perchè i colori nerazzurri addolciscono il di solito furente animo genoano...
Ieri nei commenti ho colto questa frase
La scelta di Ferrara di avere centrocampisti ad elevata fisicità e massa muscolare fin'ora si sta rivelando sbagliata
In parte sono daccordo,ci vuole qualcuno sulle fasce che corre,come ha detto Lorenzo non si possono affidare la fasce ai terzini
Detto questo,la cosa assai preoccupante é che ho visto un calo di prestazioni impressionante,se questo continua ad accadere,e mi auguro di sbagliarmi,c'è il rischio di non poter più riuscire a vincere negli scontri diretti e peggior cosa,si diagnostica una preparazione atletica sbagliata.Secondo me non c'è da dormire tranquilli e non penso sia il caso di dover trovare capri espiatori come ha fatto Ferrara nell'intervista a caldo,dando le responsabilità agli impegni con le nazionali,agli infortuni ed ai rientri immediati.Altra tegola sarà lo stop di Buffon dopo la partita con l'Inter,anche se Manninger mi da molta fiducia,intanto i giornali già parlano di mercato invernale,ma se le cose continuano così,e non me lo auguro,cominceranno a parlare di mercato allenatori,il tutto sfocerà con una rottura,che in parte sta già avvenendo,fra il pubblico e la squadra
Se ci fossi ancora tu
Purtroppo questo è vero. Ieri nel secondo tempo una marea di lanci lunghi che, come ha detto Buffon intervistato, se non hai la forza di andarteli a prendere sprechi il doppio delle energie per niente.
Penso che il punto nevralgico siano le fasce. I laterali del rombo devono assolutamente accompagnare Diego nella fase offensiva altrimenti è inutile avere un trequartista. Non esiste costringere Diego ad arretrare così spesso come è successo ieri. E' per questo che mi son un po' stupito prima della partita della presenza contemporanea di Poulsen (che tra l'altro ha fatto nascere l'azione del pareggio) e di Sissoko. Mi aspettavo Camoranesi al posto del danese o viceversa al posto del maliano.
Comunque aspettiamo di avere Momo in forma...
Nesso e concesso che TuttoSport le spara a raffica,oggi riporta questo
Ci sono due punti da sottolineareLa Juve compra: Zabaleta, Beck, Veloso...
La Juve adesso compra.
Difesa da puntellare: prima idea Zabaleta.
Nel mirino anche Zuniga, Motta, Eboué e Sagna.
(Corriere dello Sport) Blanc va sui giovani.
La nuova strategia Juve: solo talenti sotto i 25 anni. Subito Beck o Van der Wiel, Kjaer dopo Cannavaro.
Piace Dzeko, Gignac altra punta nel mirino.
Nella lista del centrocampo figurano Miguel Veloso e Moussa Sissoko.
(Tuttosport)
Come vedete non c'è nessun brasiliano in lista,eppure sembrava fatta per Rafihna
Per adesso non voglio commentare il mio pensiero
Secondo,visto che si parla di Under 25,non vedo presente nemmeno il giocatore raccomandato da Giovanni Trapattoni,l'attaccante del Celtic Glasgow Aiden McGeady,colui che contro l'Eire ci ha fatto vedere i sorci verdi
Se ci fossi ancora tu
Per Rafinha alla fine s'è deciso per un no: nella fase difensiva era tutto da vedere.
E intanto:
Nel corso dell'allenamento mattutino Ciro Ferrara ha provato gli schemi in vista della delicata sfida di mercoledi' contro il Maccabi Haifa. La cosa che ha destato maggior interesse è stato, l'aver provato la consistenza del tanto decantato 4-2-3-1, con Felipe Melo e Sissoko centrali davanti alla difesa, e Camoranesi, Diego e un sorprendente De Ceglie dietro l'unica punta, che potrebbe essere David Trezeguet. Se questo modulo venisse confermato anche nella gara contro gli israeliani, potrebbe rappresentare un nuovo punto di partenza, dal quale porre delle basi solide per il prosieguo della stagione. Il 4-2-3-1 è inoltre un modulo che ha fatto e sta facendo fortune di varie squadre, ricordiamo ad esempio la Roma di Luciano Spalletti, o l'attuale Fiorentina di Cesare Prandelli, e non è detto che in futuro non possa far gioire anche la squadra bianconera (tuttojuve.com)
Ultima modifica di H Sakuragi; 19-10-2009 alle 17:54
Non so se il 4-2-3-1 sia la strada giusto; so solo che sulla strada del 4-3-1-2, almeno in questo momento, non si può continuare.
E penso che sarebbe stato ben più rischioso, in una partita delicata e da vincere assolutamente come quella di Mercoledì, perseverare con lo stesso modulo.