Mi scuso umilmente per non essere ancora riuscito a postare i giudizi, ma sfortunatamente in questi giorni ho avuto un po' di problemi con il computer. Comunque ora li ho risolti e vi giuro che nel giro di due giorni posterò tutto.
Mi scuso umilmente per non essere ancora riuscito a postare i giudizi, ma sfortunatamente in questi giorni ho avuto un po' di problemi con il computer. Comunque ora li ho risolti e vi giuro che nel giro di due giorni posterò tutto.
Sto giocando a: Tales of Xillia (PS3), Assassin's Creed 3 (WiiU), Pokémon X (3DS - Solo online) Sto leggendo: A storm of swords (volumone completo in italiano) Sto guardando: Kill la Kill (ep 7)
Ecco i miei giudizi:
L'arte che distrugge ogni cosa,pure l'anima.
Buona one shot, decisamente migliore rispetto alle tue opere precedenti.
Deidara è un personaggio che non conosco benissimo, ma per quanto ne so sei riuscito a renderlo abbastanza bene (anche se da quanto ho avuto modo di vedere non è esattamente un calcolatore come da te scritto).
La pazzia non è l'elemento dominante nella one shot, ma è comunque presente ed il modo in cui è stata causata mi è piaciuto.
Scrivi abbastanza bene, anche se potresti realizzare delle descrizioni maggiormente dettagliate ed evitare alcuni errori che presumo siano causati dalla distrazione. Per fare un esempio:
In questo pezzo sei passato improvvisamente dal passato al presente, senza un valido motivo.A pensare tutto questo era un giovane adulto di nome Deidara,un ninja traditore del villaggio della roccia,facente ora parte di un'organizzazione criminale denominata Akatsuki.
E' alto e magro,due occhi vispi,il sinistro è coperto perennemente da un lungo ciuffo biondo,che nasconde a sua volta uno strano congegno.
A parte questo hai svolto un buon lavoro e sono sicuro che se continuerai ad applicarti raggiungerai livelli davvero molto elevati.
Voto: 7, 5
SCENA PRIMA-CAMERA DI SHOU
E' la prima volta che mi capita di leggere e dover commentare un'opera di questo tipo e onestamente sono un po' spiazzato. Non ho mai avuto molto a che fare con il mondo del teatro e quindi non ho molta esperienza in questo campo...ma cercherò comunque di giudicare nel miglior modo possibile.
Dunque ho apprezzato molto il modo in cui hai affrontato la trasformazione di Shou in Akumestsu (che effettivamente da un certo punto di vista può essere considerata una forma di pazzia), specialmente per il dialogo fra lui e l'altro Akumetsu ma anche per l'ottima descrizione di ciò che avviene sul palcoscenico.
Non ho trovato errori di particolare rilevanza (anzi mi sa tanto che non ne ho proprio trovati in generale xD) e in generale ho trovato la narrazione molto scorrevole.
Non ho nient'altro d'aggiungere se non che mi piacerebbe leggere ancora altre tue opere di questo tipo.
Voto: 9
ミハエル・ケール,
Molto bene Oplita, hai fatto un altro bel lavoro.
Ottima la scelta di indurre Mello alla follia a causa della sua rivalità con Near. Effettivamente dev'essere veramente irritante e demoralizzante venire ripetutamente sconfitti dalla persona che si odia.
Mi è piaciuto il modo in cui hai descritto la discesa del ragazzo negli abissi della follia e il fatto che alla fine sia riuscito ad avere la meglio (anche se in modo poco elegante) sull'odiato rivale (chiedo scusa per l'astio, ma ho sempre odiato Near).
Il tuo stile di scrittura mi piace molto: è scorrevole, dettagliato e si lascia leggere con piacere.
Nessun errore da segnalare.
Voto: 8,5
AMARA CONCLUSIONE
L'idea alla base della one shot mi è piaciuta veramente tanto. Non avevo mai considerato Gohan come un personaggio potenzialmente incline alla follia, ma il tuo racconto mi ha decisamente fatto ricredere.
La scelta di indurre alla pazzia il ragazzo a causa della sua parte umana mi è sembrata veramente azzeccata e ho trovato il modo in cui è stata narrata decisamente buono. Il finale mi ha lasciato un po' spiazzato: decisamente non mi aspettavo una conclusione simile.
Trama a parte devo dire che come al solito hai scritto veramente bene, compiendo scelte grammaticali e di lessico che personalmente ho apprezzato non poco.
Voto: 9
IL PRINCIPE GIOCATTOLO
Stupendo il modo in cui hai trasformato Goku da eterno salvatore dell'umanità a fredda macchina omicida priva di sentimenti. La tua idea è effettivamente simile a quella di Majin Broly ma è gestita in modo decisamente diverso e proprio per questo se ne distacca nettamente.
Ho adorato la decisione di Vegeta di togliersi la vita pur di non essere più costretto ad essere il patetico balocco del suo più grande rivale. Sebbene sia stata una scelta causata dalla pazzia mi è sembrata perfettamente coerente col personaggio di Vegeta, per il quale l'orgoglio viene prima di ogni altra cosa.
L'intera storia è scritta dannatamente bene, ma da te non mi aspettavo niente di meno.
Voto: 9
IL RITORNO DEL MAJIN:
One shot carina, anche se non esente da errori.
Cerca di evitare le ripetizioni e gli errori ortografici rileggendo la one shot prima di postarla.
Per quanto riguarda la trama devo dire che non l'ho trovata molto originale ma tutto sommato non mi è dispiaciuta.
Voto: 7
Ultima modifica di Rowelence; 02-05-2009 alle 15:11
Sto giocando a: Tales of Xillia (PS3), Assassin's Creed 3 (WiiU), Pokémon X (3DS - Solo online) Sto leggendo: A storm of swords (volumone completo in italiano) Sto guardando: Kill la Kill (ep 7)
Grazie molto per il voto,Alex!In effetti è stato un errore di distrazione...
Inciso: povero Vegeta lo eleggerei ad honorem il folle della manche...Attira la follia questo pover'uomo!
L'ARTE CHE DISTRUGGE OGNI COSA, PURE L'ANIMA (Shadow Trunks)
Voto: 6.7
Spoiler:
SCENA PRIMA (Il Nicco)
Voto: 9
Spoiler:
= /| I JL . T -- JL (Oplita XXX)
Voto: 8
Spoiler:
Ultima modifica di Kabu; 21-04-2009 alle 15:10
Ti ringrazio, Kabu, sono contento ti sia piaciuto. In effetti ho cercato di dare al racconto un'atmosfera vaga, che poteva comprendere a pieno solo chi aveva visto tutto l'anime (o letto tutto il manga)... In ogni caso grazie per i tuoi consigli![]()
Devo riconoscere che mi ritrovo spiazzato a ricevere ben due 9 per quello che a ripensarci nelle ultime settimane non mi sembrava niente di che...ma sono un autocritico per natura
Giuste le osservazioni di Kabu riguardo le luci, ma è un problema causato dal fatto che almeno fino ad ora è sempre stato il nostro regista ad occuparsi delle luci in scena mentre noi proviamo e quindi tendo a dimenticare la loro utilità, e brava per immaginato giustamente che la capsula fosse in ombra e non coperta nonostante avessi omesso di scriverlo(distrazione, credo); quanto all'appunto sul tono di voce, come attore teatrale a livello scolastico che vorrebbe tanto poter proseguire su questa strada, ho pensato di privare il copione dei toni perchè dopotutto gli appunti sul tono da tenere sono spesso ridotti rispetto al resto(per intenderci, è raro, almeno per quei pochi testi teatrali che ho letto io, trovare più di un "irritato, con tono dolce e suadente" o qualcosa del genere, e neppure tanto spesso, di solito questo è un punto in cui viene dato più ampio margine al regista per valorizzare questo o quell'aspetto del personaggio)...se proverò a dilettarmi in altri testi del genere(per quanto occupino molta più fatica di un normale testo in prosa, almeno per me) cercherò di adattare le didascalie in questo senso
Mille grazie a tutti e due
Passiamo alla sezione Dragonball del torneo!
Premessa generale per tutti e tre: vi siete ficcati un po' da soli in un ginepraio, scegliendo uno dei terreni più aridi in assoluto per trattare l'argomento; non tanto perchè l'autore stesso non si occupa mai granchè della psiche dei suoi personaggi (anzi questo in teoria spalanca praterie d'opportunità al fanficcaro) quanto perchè a questi personaggi succedono tali e tante cose gravi nel corso della storia senza che queste procurino particolari danni alla loro psiche che diventa complesso andare a scovare un motivo atto a scatenare un'ipotetica follia.
Non a caso tutti e tre siete andati a cercare un motivo esterno alla psiche per causare il cambiamento del personaggio, 'saltando' in parte il vero soggetto della gara (sto generalizzando ovviamente, ciascuno di voi ha fatto in realtà cose molto diverse, che poi spiegherò meglio nei commenti singoli). Non c'è una discesa nella follia, ma una trasformazione improvvisa del personaggio prescelto, che genera nella realtà circostante tutta una serie di cambiamenti sui quali vi focalizzate, svolgendo il tema di una follia immediatamente completa, senza passaggi.
Premesso questo -e cioè che terrò conto che vi siete andati a scegliere un ambiente particolarmente ostile per sviluppare l'argomento- procedo con le votazioni.
AMARA CONCLUSIONE(Majin Broly)
Voto: 7.5
Spoiler:
IL PRINCIPE GIOCATTOLO (Final Goku II)
Voto: 8.5
Spoiler:
IL RITORNO DEL MAJIN (Gohan86)
Voto: 6.5
Spoiler:
Ultima modifica di Kabu; 22-04-2009 alle 12:28
Grazie molto Kabu!Spero di diventare un buon scrittore e disegnatore un giorno,così potrei anche iniziare un manga(sempre rudimentale eh)!
Nicco, per quel che mi riguarda il voto alto scaturisce non tanto dalla levatura del testo teatrale (che detto fra noi mi trovo anche discretamente impreparata a giudicare con perizia) quanto dalle idee ottime che hai avuto nello sviluppare l'argomento pazzia.
Solo la scelta del teatro denota a mio avviso un approccio assai intelligente all'argomento, ed il dialogo/monologo tra il personaggio e la sua follia è per quel che mi riguarda l'espediente più efficace di questa manche per trattare il tema scelto.
Per quel che riguarda le luci poi, credo in realtà che ricadano quasi sempre sotto la tutela esclusiva del regista, dato che la stragrande maggioranza dei testi teatrali rappresentati risalgono a periodi nei quali l'aspetto visivo/illuministico era decisamente secondario rispetto al testo (senza bisogno di andare a pescare uno Shakespare al quale mancava non solo la luce ma praticamente qualsiasi forma di scenografia, anche tutto il teatro moderno fino al dopoguerra si è poco o nulla curato dell'aspetto visivo dell'opera).
Sono i nostri giorni che hanno eletto la vista a senso imperatore delle nostre esperienze, trasformando l'opera teatrale in un'allegoria fatta di luci ed ombre oltre che di suoni e voci.
Per questo ritengo che oggi come oggi spetti all'ideatore del testo più che al regista gestire questo aspetto ormai narrativo dell'opera teatrale.
Ultima modifica di Kabu; 22-04-2009 alle 12:29