Non parliamo di quele assurdità inventate dall'uomo quali sono le religioni! Che già da sé hanno travisato gli insegnamenti dei loro fondatori, qundi stiamo freschi!
La Chiesa (non il Cristianesimo) si è inventata il paradiso per guadagnare soldi nel medioevo, oltre che per dare un senso di sicurezza...
Si! Leggi tutto il mio discorso! Sono convinto che a livello terreno la reincarnazione sia quella! Punto!Bhe a questo punto anche gli atomi che formano il nostro corpo si reincarnano... diventano altro, chissà, un giorno alcuni potrebbero anche formare una stella o un mouse per un pcma ha senso parlare di reincarnazione in questo senso? io penso che il discorso perde senso quando si da importanza alla materia e all'energia. Tutto ruota attorno alla coscienza, per questo sostengo che la reincarnazione sia un ipotesi assurda, perchè la coscienza va via, c'è poco da fare
è a livello più alto che la "coscienza" potrebbe sopravvivere...
Non sono espertissimo! Ma in realtà è l'esatto contrario!
Gli orientali non sono affatto attaccati al mondo materiali! Tant'è vero che per raggiungere il cosiddetto "Nirvana" devo spezzare il ciclo della reincarnazione e per fare ciò occorre superare il concetto di materia e il Charma (che è la base del principio di reincarnazione)
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Buondì, sarà una giornata pesante dunque riesco a rispondere solo a un post
Se la tua teoria fosse corretta non esisterebbe alcuna differenza tra due gemelli monozigoti. Mentre sono due individui assolutamente differenti. Ad oggi non si è ancora capito fino a che punto possano contare le basi biologiche e le predisposizioni caratteriali nella formazione (e staccandomi dal dicorso biologico metto queste predisposizioni caratteriali come contenuto dell'anima) dell'individuo. Di fatto una persona sarà molto diversa a seconda del contesto in cui vive o nasce. Per quanto mi riguarda, nascendo in un altra nazione e in una famiglia poco desiderabile potevo anche diventare un delinquentello da 4 soldi o in un altra nazione ancora un afghano fondamentalista convinto. Ha senso quindi parlare di "coscienza di base" se di fatto viene rimossa tutta la memoria e viene perso l'io? Ti rispondo subito: no, non ha senso.
Una persona che perde totalmente la memoria è innanzitutto spesso gia adulta e formata rispetto a uno che dovrebbe rinascere da zero. Ora, tralasciando le lacune scientifiche del "totalmente", ammettiamo che la perdita di memoria sia davvero totale:
1) Se la persona vive nello stesso contesto di prima saranno i familiari e gli amici a fargli capire chi era e cosa stava facendo. E di fatto può anche esserci un salto gestaltico non indifferente se al soggetto non gli va più di vivere quella vita. Si cerca insomma: o di far ricordare o di far imitare le vecchie cose.
2) Se la persona vive in un altro contesto c'è poco da fare. Può diventare tutt'altro e di fatto essere un altra persona, uguale solo nell'insignificante base biologica.
Nella reincarnazione la coscienza sarebbe persa totalmente e con la nuova nascita si ripartirebbe da zero. E se nella nascita successiva ci fosse anche qualche possibilità di ricordare la vita precedente, stai tranquillo che in quella ancora successiva la memoria della 3 nascita fa sarebbe persa del tutto.
Di fatto, c'è un cambio totale di coscienza e siccome tra un individuo e l'altro c'è la dolorosa morte non riesco a concepire alcuna differenza significativa tra morte totale e reincarnazione.
Ultima modifica di IISNT; 14-04-2009 alle 15:52
Sì, questo lo so. Ma spezzare la reincarnazione non significa andare in un aldilà come per i cristiani. E poi il fatto stesso che abbiano "inventato" questo concetto significa che vogliono credere di poter continuare a vivere IN QUESTO MONDO anche dopo la morte. Per le religioni occidentali questo non accade.
Poi va beh, è difficile fare un paragone tenendo conto di così poche cose. Si rischia di cadere nel banale o di semplificare troppo, me ne rendo conto.![]()
Cavolate.
Il paradiso lo prometteva di gia' Gesù.
Perchè dovrebbe esserselo ''inventato'' ? Un rivoluzionario pacifico come lui non avrebbe mai attirato su di se la folla di ricchi mercanti che erano indaffarati per prestargli attenzione, bensì per attirare a se i reietti della società...
''Beati i poveri''...Un uomo che dava ai poveri dignità e che prometteva che essi sarebbero stati ricompensanti dei loro dolori in un mondo ultrarreno, attirava su di se la folla.
Cosi iniziò a predicare le sue novelle, in cui chi era sfortunato non aveva nulla di che vergognarsi, perchè dopo la morte sarebbero stati ricompensati.
Non predicava per i soldi: aveva le sue benefattrici, non chiedeva soldi, ma chiedeva attenzione per diffondere il suo messaggio.
E grazie ai ''miracoli'' che faceva, iniziò ad attirare su di se anche l' attenzione dei ricchi, perchè lui era in grado di fare cose che nemmeno i soldi potevano dare: la salute... si potrebbe dire che erano dei Placebo, oppure la mano di Dio, fatto stà che è innegabile che deve essere stato un personaggio carismatico per riuscire ad influenzare persino l' impero Romano, e che le sue intenzioni non erano affatto bellicose o negative, tutt' altro.
Quindi, ok non credere nella religione, ma non inventiamo le cose tanto per continuare a spalare letame sul cristianesimo, eh.
Hai frainteso! Io non intedevo questo! Mi spiego meglio:
Gesù ha si parlato del "regno dei cieli", ma dubito fortemente che il senso datogli da lui sia lo stesso che oggi troviamo nel "credo" Cristiano...
La Chiesa ha fatto dell'alidlà il suo coprispalle con cui raggirare la gente!
Penso che i concetti insegnati da Gesu siano ben più profondi del semplice "Fai il bravo e andrai in paradiso! Fai il cativo vai all'inferno!"
Forse persino i suoi stessi discepoli/apostoli non hanno bn inteso ciò che intendeva...
Fatto sta che quado poi il Cristianesi è diventato un movimento potente ed è nata la "Chiesa" si è deciso di prendere ciò che faceva comodo, modificarlo a piacimento e trascurare molto altro...
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Qui c'è un equivoco, stiamo dando ad "anima" due significati diversi. Ora ti spiego il mio pensiero, con anima = coscienza di base dell'uomo che determina anche il suo carattere (un po' come secondo il platonismo) , che sopravvive alla morte:
Data per vera l'esistenza dell'anima, che prima ho inteso come coscienza propria di ogni individuo e caratterizzante ogni individuo (base della caratterizzazione e coscienza di ogni individuo, che poi verrà formato con la coopartecipazione di fattori genetici e ambientali), e non come semplice soffio vitale, ho ipotizzato che se un ipotetico tizio morisse e rinascesse, la sua percezione del mondo sarebbe prima di tutto influenzata dai sensi del corpo umano in cui si troverebbe a rivivere (quindi più o meno differente da quella posseduta dal corpo precedente) ma la sua coscienza di base (data dall'anima) sarebbe rimasta la medesima. In sintesi, tale ipotetico tizio vedrebbe/sentirebbe/gusterebbe/ecc. in maniera leggermente diversa da prima, ma la sua coscienza, il suo "essere uomo" di base sarebbe lo stesso di prima. Poi ovviamente il carattere che acquisterebbe da adulto sarebbe diverso, in virtù di una crescita in situazioni molto differenti da quelle vissute nell'esistenza precedente.
Ultima modifica di Ssj 3; 14-04-2009 alle 18:07
Per me potrebbe avere al massimo qualche propensione simile a quella precedente, ma che verrebbe con facilità annichilita qualora fosse inserita in un ambiente che la opprimesse.
Per quanto riguarda la metempsicosi, non è vero che si tratta di un ciclo in ascesa che porta al Nirvana, il ciclo è in ascesa solo se si rispetta una determinata condotta di vita, altrimenti si può benissimo regredire. Una dottrina piuttosto platonica.
E come dice ghonnen, non infanghiamo più di quanto meriti il Cristianesimo. Quello che si è inventato è il Purgatorio, non fraintendiamo. Che poi ci siano stati cambiamenti di interpretazioni nel corso della storia è possibile. In ogni caso il Paradiso sta a indicare, anche etimologicamente, un giardino, cioè l'Eden.
Io non so se l'anima esiste. Devo ancora elucubrarci sopra; ritengo però certo che essa non può essere immortale, e di conseguenza che non può reincarnarsi. Com'è possibile inserire l'immortale e quindi infinito nella contingenza (il nostro corpo fisico)? Sarebbe come dire che posso ficcare nel mio stomaco 185.000 angurie intere.