IL GUERRIERO SACRO
Su quella piccola collina che dava al secondo piano del tempio si erigeva.
Fiero e sicuro di se scrutava coloro che avevano osato disturbare la tranquillità di quel posto volto alla protezione e alla pace.
Dei lunghi capelli castano scuro gli scendevano lungo la schiena raccolti in numerose treccine.
La sua corporatura era snella ma ben piazzata,i muscoli non abbellivano tanto le sue braccia quanto le sue gambe.
Il sole batteva lungo la sua carnagione scura dandogli un maggior risalto,mentre gli occhi scuri come l’ebano erano puntati verso i suoi attuali nemici.
Un balzo e si ritrovò tra i due schieramenti.
Una leggere brezza mosse i lunghi pantaloni d’orati e bordati di verde che gli ricoprivano le gambe.
Una semplice T-Shirt smanicata color oro copriva il suo torace.
-Non avrei mai pensato che prima o poi ti avrei incontrato-disse rivolgendo uno sguardo di sfida ad Akuhei.
-Finalmente qualcuno che conosce o che almeno finge di conoscermi-rispose con scherno la figura in nero.
-Vedo che siamo spiritosi,purtroppo anche l’ironia deve aver un limite e la tua l’ha raggiunto proprio ora-esclamò guardandosi intorno mentre pian piano comprendeva lo scempio che Akuhei aveva fato osservando i corpi dei vari guerrieri.
-Cosa pensi di fare?-chiese con un sorriso l’oscuro individuo.
-Nulla.Solo batterti e riportare la pace nel mio tempio-
-Suvvia,vuoi quindi unirti con i tuoi amici che ho appena ucciso-affermò con sicurezza il possessore di Daruku la quale gli si stava avvolgendo intorno-non sei nemmeno un guerriero sacro-
-E’ qui che ti sbagli!
La luce negli occhi del nuovo arrivato cambiò drasticamente-io sono il guerriero sacro di questo tempi ed ora ti eliminerò e vendicherò coloro che sono caduti in battaglia-
-Maledizione!Quindi il guerriero sacro che si trovava qui un tempo se ne è andato lasciando a te il suo posto?!-chiese con vigore Akuhei.
-Esattamente,ha lasciato a me il compito di battermi contro l’oscurità e le forze del male.Preparati!Subirai sulla tua pelle la mia collera!-
-Non mi spaventi,io non temo nulla,sono gli altri che devono temermi!-esclamò sicuro di se richiamando all’interno del bracciale la creatura.
Il processo durò un istante,senza un comando vocale o un minimo gesto con il semplice pensiero il guerriero richiamò colei che aveva fatto strage di quei poveri guerrieri.
-Ho studiato la tua storia sui libri che vengono tramandati da guerriero sacro a guerriero sacro.Non avrei mai immaginato che ti avrei incontrato un giorno che mi sarei battuto con colui che non ha pietà per nessuno,colui che spezza una vita per il semplice gusto di farlo.Che ironia..-
-Dove trovi l’ironia?Non siete voi coloro che devono impedire che degli innocenti perdano la vita per mano di maligni come me?-chiese con arroganza la malvagia figura avvicinandosi al nemico.
-infatti,l’ironia sta nel fatto che quando leggevo quegli anneddoti lo facevo quasi con spiritosaggine,sapevo che eri stato rinchiuso e mai e poi mai ti avrei incontrato quindi mi beffavo di quelle storie ma al contempo..sentivo un forte desiderio di giustizia dentro di me,sentivo che la tragica fine per tutti quegli innocenti non poteva rimanere impunita e un po’ speravo di incontrarti..per fartela pagare-
-Bene,ora hai la tua occasione ma,non ti batterai con me ma con il mio disceplo,Seyriu!-
A quelle parole anche il ragazzo chiamato in causa rimase sorpreso,non immaginava di doversi subito confrontare con il primo guerriero sacro.
Da ciò che aveva sentito doveva avere una forza spropositata e lui di certe non sarebbe riuscito a sconfiggerlo e allora perché Akuhei lo voleva far combattere?
-Forza ragazzo,vai e combatti-
Ryu non sapeva cosa rispondere ne tanto meno cosa fare in una situazione del genere.
Combattere?
Una decisione avventata come quella e soprattutto contro un avversario che sulla carta era certamente più forte di lui avrebbe portato solamente ad una sconfitta.
Replicare ad Akuhei?
Perché farlo?In fondo gli stava dando fiducia,perché tradirla?
Così si decise,vece un respiro a pieni polmoni e senza dire una parola di mise in guardia pronto ad attaccare il nemico.
-Ragazzo,cos’hai intenzione di fare?-chiese dubbioso il guerriero sacro.
-Battermi con te-fu la risposta secca del guerriero.
-Per cosa combatti?-
-Per Akuhei-
-Perché?Perché ti batti per un essere come lui-
Non ci fu risposta,a parlare fu il pugno di Seiryu che si scontro con quello del guerriero sacro sferrato per difendersi.
I due colpi cozzarono l‘uno contro l‘’altro,ognuno dei due faceva pressione per prevalere se colui che veniva considerato il nemico.
Da una parte Seiryu si sforzava con tutto se stesso per sfondare la difesa nemica,per permettere a quel suo pugno di sbaragliare quello del suo nemico che però restava saldo e impassibile di fronte alla forza che il ragazzo mostrava.
Con tranquillità e un’apparente freddezza il guerriero sacro chiese -come può un ragazzo della tua età uccidere?-
-Non sono tenuto a risponderti,devo solo eliminarti.E’ questo il mio unico scopo!-
Con quelle parole fece ulteriore pressione sul colpo e incredibilmente il sacro guerriero fu spostato di un paio di centimetri indietro lasciando profondi solchi sul terreno.
-Non esagerare ragazzo,qui di fronte a te hai Roku,un sacro guerriero!-
La risposta chiara e semplice,il messaggio:in quel tempio non sarebbe colato altro sangue.
Il pugno di Roku premette su quel del ragazzo e quando la pressione fu insostenibile Seiryu venne sbalzato al suolo lasciando una profonda striscia sul terreno.
-Cos’hai fatto a questo ragazzo?-chiese in tono minaccioso ad Akuhei.
-Io non centro.Il mondo di oggi l’ha trasformato in quello che è-
-Maledetto- mormorò a denti stretti mentre si preparava a ricevere un’altra offensiva.
Dopo un paio di colpi di tosse il ragazzo con la sgargiante tuta rossa si rimise in piedi pronto a battersi.
-Non avrò pietà per te.Akuhei preparati a ricevere il primo globo del potere-
-Non vedo l’ora ragazzo mio,non vedo l’ora…..-