- [...] Suo zio era un uomo mordace, e svelto con le battute. Sembrava nutrire un odio speciale per la religione.
- Gli dava fastidio l'ipocrisia, - disse Leonard. - Non la religione.
[...]
- Conosce la storia di Sodoma e Gomorra?
- Certo, - rispose Leonard. - È l'allegoria dei froci preferita dai battisti. Mi vengono i brividi tutte le volte che la sento. Il che accade piuttosto spesso. Mi piace soprattutto quando la moglie di Lot viene trasformata in una statua di sale.
- Se conosce la storia, cerchi di impararne qualcosa, signore. Lot incontrò gli angeli del Signore ai cancelli di Sodoma e li portò a casa sua per il festino, e la casa venne subito circondata da omosessuali che volevano conoscerli.
-Conoscerli significherebbe fotterli, giusto? - chiese Leonard.
Fitzgerald sbattè le palpebre un paio di volte ma finse di non sentrie e andò avanti. - E gli omosessuali si raccolsero attorno alla casa di Lot e gli chiesero di portare fuori gli angeli e consegnarli alla folla, e gli angeli resero cieca la folla. A lei questa sembra tolleranza per gli omosessuali, signor Pine?
- Perfetto, - disse Leonard. - Non è arrivato alla statua di sale, però ha lasciato fuori della roba interessante. Ad esempio il fatto che Lot, per voler proteggere quegli angeli che non avevano bisogno di protezione, ha offerto alla folla le sue figlie. Proprio il padre esemplare che vorrei avere anche io. «Ehi, ragazze, abbiamo questi ospiti e i froci se li vogliono scopare, ma, cavolo, sono angeli e non hanno ancora finito i petti di pollo, così mando voi al loro posto. Giù le mutandine e fuori».
[...]
- Il problema in discussione al momento non è la religione, - dissi, - e noi non volevamo sollevarlo.
- È sempre il problema, - replicò Fitgerald. - Signor Pine, sia orgoglioso oggi, perchè quando lascerà il mondo della carne e incontrerà il suo Creatore e sarà scaraventato negli ardenti pozzi di lava dell'inferno, l'orgoglio non le servirà. La logica non le servirà. La legge è legge.
- Adesso so perchè chiama primitiva questa chiesa, - disse Leonard.
Mucho Mojo - Joe R. Lansdale.