Another Dragon Ball

[AlphaOmega]

Rieccomi! Ringrazio Oplitia XXX, ma non so risponderti sinceramente! Penso 1 pò...poi se continuo con la lunghezza media...ma di sicuro molto meno di SNA (anke solo della saga di Nevil)! Quindi ecco il nuovo episodio, con 1 l'entrata in scena di 1 eroe! A voi

Episodio 5 Inizia l’attacco!
Mentre al palazzo si procedeva col rituale, l’esercito di Lady V. era sparpagliato sul pianeta alla ricerca delle prede!
Un manipolo, con poco più di trenta elementi, si trovava nel settore orientale nei pressi dei monti Paoz! Qui la notte era ancora sovrana, ma l’alba era imminente. In una casetta fuori dalla foresta riposavano tranquille due persone nello stesso letto: un uomo, di nemmeno quarantenni, con corvini capelli a spazzola, nudo teneva tra le braccia una donna, della stessa età, dai lunghi capelli neri. D’un tratto ella si destò, la preoccupazione per la figlia in viaggio nello spazio le aveva provocato un incubo, accortasi che il consorte ancora sognava decise di non disturbarlo, ma comunque abbandonò il suo giaciglio, prese una camicetta, l’indossò e si recò in cucina…
Fuori dall’abitazione era giunto il piccolo esercito, guidato da due uomini. Tutti indossavano tute nere che li rivestivano completamente, lasciando scoperto solo il volto; i due comandanti avevano in più una striscia bluastra che dalla spalla giungeva sino alla vita. “Bene! Io vado!”- disse il primo, “Sicuro, Najil!?”- domandò l’altro, “Si! L’ordine è di distrarli, ma se ci fosse possibile anche di catturare i valenti guerrieri! Da solo avrò più possibilità di non farmi notare e saprò metterlo fuori gioco! Credimi Nekil…”- spiegò lui, “D’accordo! Predisporrò dieci uomini nascosti a sorvegliare la zona, in caso di necessità! Io e gli altri andremo nel bosco e saremo di supporto nel caso di bisogno! ”- e col questo avviso del collega Najil partì. Seppe abilmente introdursi nell’abitazione, tramutandosi in gas, notò quindi una luce accesa e si portò alla porta della stanza illuminata; era la cucina ove Videl si era recata, la donna era seduta al tavolo, si era preparata una camomilla, ma dopo qualche sorso era ripiombata nel regno di Morfeo, Najil non se ne curò e proseguì la sua ricerca. Trovò finalmente la camera da letto e v’entro utilizzando ancora la stessa tecnica. Gohan dormiva beatamente, in posizione disordinata al centro del letto; Najil s’avvicinò per verificare la situazione; quindi, non notando stranezze, portò in avanti il braccio destro, la mano s’illuminò di energia rossa, *-Questa magia che vi concedo è un debilitante che dovrebbe mettere KO chi ne entra a contatto, purtroppo non posso aumentarne oltremodo l’intensità altrimenti le energie non mi basterebbero per il rituale, purtroppo i saiyan sono ossi duri e forse non basta…quindi fate attenzione anche dopo averla usata!-* queste le raccomandazioni di Lady V. che Najil rammentava bene, *Tsk! Saiyan! Vediamo quanto valete!”- pensò il guerriero scagliando poi la mano contro Gohan, che però si spostò rapido ancora sognante, Najil ritentò due, tre, quattro volte…ma il figlio di Goku continua a spostare il capo schivando il colpo. *Che sia sveglio!?...* suppose tra sé e sé Najil, -“…o dannatamente fortunato!”- disse a voce un po’ alta scagliando un attacco con l’altro braccio, Gohan aprì gli occhi e schivò, ma cosi Najil poté colpirlo con l’incantesimo. Gohan ricadde sul letto semi paralizzato ed incapace di reagire, “Tsk! Ti beffavi dunque di me, mezzo saiyan!?” – “Tsk! E anche se fosse…”- rispose lui con tono beffardo ed un sorrisetto provocatorio, “Ahah! Be anche se è cosi non importa! Ora sei semi immobilizzato! Avresti dovuto reagire appena notata la mia presenza in questa stanza” – “Eheh! Mi ero accorto di tutti voi quand’eravate ancora a dieci miglia da qui! Vi siete celati bene sulla Terra, ma vi siete avvicinati troppo imprudentemente!”- “Ooh! Notevole! Ma allora a che pro farsi fregare ora!?” – “Be non volevo turbare mia moglie che dormiva! Ah, perché non l’hai attaccata!?” – “Avrei potuto eliminarla in un istante…ma non è nel nostro stile uccidere le prede…” – “Vi fa onore! Almeno cosi l’hai scampata…” – “Che indenti dire!?”- domandò curioso il soldato, “Se avessi anche solo osato pensare di sfiorarla t’avrei ammazzato all’istante!”- rivelò il primogenito di Goku con sguardo serio , “Parole grosse le tue..ma ormai sei in trappola! Anche se l’incantesimo non t’ha messo KO non puoi muoverti liberamente!”- affermò Najil, “Tsk! Sono un po’ bloccato, ma anche cosi potrei eliminarne mille di tipi come te!”- disse il mezzo sangue, “Tsk! Vediamo…”- ma prima che avesse il tempo di finire Gohan l’aveva sbalzato contro il muro al lato opposto della camera, solo espandendo l’aura; *Incredibile! Lady V. aveva ragione! I saiyan sono infinitamente oltre la nostra portata…e nemmeno l’incantesimo gli impedirebbe di annientare tutto il mio manipolo, anzi potrebbe distruggere l’intera armata della mia padrona!!!*- pensò sconvolto, “Visto che tu non hai fatto del male né a me né a Videl non ti ho ucciso! Mi sono limitato a stordirti! Ora ti do due scelte: O te ne vai per sempre dalla Terra! O ti arrendi e mi spieghi il vostro piano!”- annunciò Gohan, Najil si stava rialzò lentamente fissando il saiyan con occhi di sfida, “O c’è la terza…mi attacchi e t’ammazzo!”- concluse infine il figlio di Chichi sapendo che quella era la triste scelta del nemico. *Lady V.! Disobbedisco al vostro ordine..ma da sempre sogno una sfida con simile avversario!* - pensò Najil, per poi scagliarsi contro l’avversario, Gohan non tentò nemmeno d’alzarsi, quando il soldato fu a portata mosse la gamba sferrando un calcio poderoso. Najil fu respinto e si schiantò nuovamente contro la parete, generando alcune crepe, ricadde quindi al suolo in ginocchio. “Tsk! Al diavolo, nemmeno mi ha toccato! Gli è bastato lo spostamento d’aria per ridurmi cosi…”- bisbigliò Najil, Gohan intanto si era alzato, raccolse da terra i boxer ed uscì di soppiatto dalla finestra. La tuta di Najil si tagliò verticalmente in due, dalla bocca e dal naso del guerriero uscirono fiotti di sangue, “M..mia padrona, mi spiace….addio Lady V.!”- furono le ultime parole di Najil che si spezzò quindi come i suoi indumenti, per poi dissolversi come fumo.