"In Italia abbiamo inventato questo genere letterario dell'intervista senza domanda, almeno quando il politico è l'ospite"
"C'è un piccolo democristiano milanese che si chiama Ezio Cartotto, che viene ingaggiato da Marcello Dell'Utri"
"Chi è Marcello Dell'Utri?"
"Marcello Dell'Utri è il braccio destro di Silvio Berlusconi; palermitano, è l'uomo che nel 1974, quando Berlusconi ha bisogno di uno stalliere, va a Palermo, prende un boss mafioso, gilelo porta a Milano e glielo mette in villa per un anno e mezzo. Si chiamava Mangano questo boss, è stato poi processato al maxi processo di Falcone e Borsellino, e poi è stato condannato all'ergastolo per traffico di droga, mafia ed omicidio. Era in rapporto con Dell'Utri fino almeno al '93-'94. Chiusa la parentesi, stavamo dicendo?"
"Queste sono dichiarazioni di Cartotto. Rese dove?"
"Alle procure di Caltanissetta e Palermo che indagano sui mandanti a volto coperto delle stragi del 1992 e '93"
"E cosa c'entrano?"
"C'è un atto assolutamente pubblico, la requisitoria del pubblico ministero Luca Tescaroli al processo di appello per la strage di Capaci, dove sono stati condannati tutti i boss di cosa nostra da Riina in giù, per avere ordinato e realizzato la strage che ha visto la morte di Falcone, della moglie e degli uomini della scorta. In questo processo d'appello il PM fa un accenno ad un'altra indagine che è in corso alla procura di Caltanissetta e che riguarda i mandanti a volto coperto, cioè coloro che avrebbero, diciamo, suggerito, se non altro la tempistica, ai mafiosi per quelle due stragi in sequenza che erano Capaci e poi Via D'Ameglio. Voi ricorderete che in cinquanta giorni saltarono in aria i due giudici più famosi d'Italia a Palermo, cioè Falcone e Borsellino; intere autostrade sventrate, una cosa mai vista; forse in Colombia. Questo pubblico ministero, nella requisitoria, ha ricordato le parole di alcuni collaboratori di giustizia, i quali sostengono che Totò Riina, prima di mettere a punto queste stragi, aveva incontrato alcune persone importanti, come le chiamava lui, e questi pentiti riferiscono che erano Berlusconi e Dell'Utri".
"Comunque volevo ringraziarti, perchè davvero tu, facendo questo libro e parlando come fai, dimostri di essere un uomo libero, e non è facile trovare uomini liberi in quest'Italia di merda".
"Convinciamoci che siamo dei cadaveri che camminano"