Episodio 55: Le semifinali
Terminato lo scontro con C-18 Gohan scese dal ring e a passi tranquilli raggiunse suo fratello Goten che appena lo vide sollevò il pollice in segno di vittoria.
“Ottimo combattimento, fratello”
“Ti ringrazio, Goten. E' stato uno scontro che mi ha decisamente divertito”
Goten sorrise.
“Bé, la parte veramente divertente inizia ora”
“Hai perfettamente ragione” disse Trunks che aveva appena raggiunto i due fratelli “Le semifinali e la finale sono sempre le parti più emozionanti di ogni torneo di arti marziali”
“Vero, anche se ovviamente dipende tutto dall'avversario che ci si ritrova ad affrontare” osservò Gohan.
“Dal mio punto di vista qualunque avversario affronteremo nel corso delle semifinali ci divertiremo lo stesso. Insomma pensate alle possibilità: un confronto fra sayan oppure un confronto col misterioso Kugoh”
A quelle parole di Goten gli occhi dei tre sayan si posarono sul misterioso individuo mascherato che se ne stava in disparte ad osservare l'orizzonte con sguardo imperturbabile. La leggera brezza che quel giorno soffiava faceva oscillare leggermente il suo mantello bianco su cui era ricamato un elegante drago. Nel complesso il combattete aveva un'aria decisamente mistica.
“Confrontarsi con lui sarebbe dannatamente interessante” disse Gohan con un sorriso di sfida dipinto sul volto.
“Ha sconfitto Crilin in pochi istanti ma purtroppo questo non è sufficiente per capire quanto sia forte in realtà...se potessimo percepire la sua aura sarebbe un altro discorso ma quel tipo sembra esserne privo” osservò Goten.
“E questo é un altro motivo per cui combattere con lui sarebbe decisamente interessante” disse Gohan che sembrava veramente galvanizzato da una simile possibilità.
Trunks al contrario si era fatto improvvisamente serio. Con gli occhi fissava intensamente Kugoh mentre i dubbi tornavano ad affollare la sua mente...
-Ho provato a cercare mio padre nel libro su cui Krauser scrive i nomi di tutte le sue vittime ma non sono stato nemmeno in grado di aprirlo...dunque non posso a scartare a priori l'ipotesi che sia stato assassinato...ma d'altro canto esiste anche un'altra possibilità: e se dietro la candida maschera di Kugoh si nascondesse il principe dei sayan? Non posso scartare nemmeno questa possibilità...tutto ciò che posso fare é andare fino in fondo e scoprire la vera identità di Kugoh. Devo sperare di poter combattere con lui...se non nelle semifinali almeno in finale...devo farcela!-
“Bene, é giunto il momento di annunciare gli abbinamenti per le semifinali”
La voce dell'annunciatore riportò alla realtà il giovane mitsuri dai capelli color glicine che staccò lo sguardo dal bianco guerriero per posarlo sul ring.
“I vincitori dei primi due incontri, ovvero Kugoh e Goten; si affronteranno per primi mentre i vincitori del terzo e quarto incontro, ovvero Trunks e Gohan, si affronteranno per ultimi”.
Alle parole dell'annunciatore gli occhi di Goten si posarono nuovamente su Kugoh, che a sua volta sembrava fissarlo. Il giovane sayan aveva sperato fino all'ultimo di potersi confrontare col misterioso guerriero ma non avrebbe mai immaginato che la sorte sarebbe stata così magnanima da accontentarlo.
“Sono sicuro che questo sarà uno degli scontri più emozionanti della mia vita” disse il giovane con un sorriso soddisfatto mentre iniziava a incamminarsi verso il ring. A metà strada si fermò e dopo essersi voltato verso Trunks e Gohan esclamò: “Mi raccomando tifate per me!”
Gohan rise.
“Non dovresti nemmeno dircelo, è ovvio che faremo il tifo per te. Non è vero, Trunks?”
Il mitsuri annuì anche se in realtà sperava con tutto il cuore che Goten perdesse...perché se Kugoh avesse perso lui non avrebbe avuto ulteriori possibilità per scoprire la sua vera identità.
Con un elegante balzo Kugoh salì sul ring, portandosi direttamente davanti a Goten. I battiti cardiaci del sayan aumentavamo ogni secondo di più tanto era grande il desiderio di iniziare quello che pensava sarebbe stato il combattimento più epico della sua intera esistenza. All'epoca non poteva certo sapere che un giorno sarebbe arrivato a pensarla molto diversamente...