Originariamente Scritto da
ghonnen
No, sbagli…
La tua è una generalizzazione banale.
Affermare che chi tenta il suicidio, non desidera più vivere, è un gravissimo errore.ognuno attribuisce ad una sua azione, un significato diverso...
ogni nostra azione ha sinificati reconditi(anche un semplice saluto)...mai sentito parlare dell' Inconscio ?
Per quanto riguarda la questione che si sta sviluppando a riguardo degli emo:
Mi pare che la gente stia dibagndo pesantemente e si racchida nei soliti pregiudizzi...
Jaques invece, è l' unico che dice cose sensate, ma non riesce a farsi capire bene...proprio per la barriera che cè intorno a questo gruppo sociale.
Le cose da analizzare a questo punto sono 2:
questo gruppo di persone che si fa denominare Emo, perché lo fa? E come interagisce con gli altri suoi simili, e quindi coetanei?
Ossia, ha, fa parte, di un gruppo di ‘’emo’’?
Se è si, bisogna scindere la sua personalità all’ interno del gruppo da quella casalinga...
L’ atteggiamento di un emo, mi pare sia quello di mostrarsi in società come un ribelle, un emarginato…che è ben diverso dal reale emarginato, che non necessita dimostrasi tale.
Quidni il racchiudersi in una data categoria, e definire il suo Se come emo, equivale a ricercare attenzione da parte di un determinato numero di persone con simili interessi.
L’ emo che tenta il suicidio, non lo tenta per suicidarsi…perché il tipo di suicidio che tenta una persona dimostra il suo carattere e la sua vera intenzione.
Il taglio delle vene, è un suicidio vistoso, e che necessita un minimo di coraggio(che anestetizzi il principio di vita e di realtà) e quindi praticare una simile azione, anche inconsciamente(non necessariamente conscio) l’ emo si sente realizzato.
Quanti emo sono morti cosi? Perché l’ emo desidera morire, ma inconsciamente si ostina a vivere?
La risposta è più semplice del previsto… il catalogarsi emo non è uno stile di vita(perché va anche contro la natura umana, e quindi è un imposizione che l’ individuo fa su di se), non è neppure una moda…
È un desiderio(conscio,preconscio o inconscio) del soggetto di appartenere ad una categoria.
Poi, le motivazioni possono essere infinite, ma il punto è quello.
I depressi, non vanno certo in giro a vantarsi di tagliarsi le vene, o si vestono di nero…
Queste caratteristiche sono degli sviluppi della personalità dell’ individuo nel gruppo:
egli, vestendosi in un determinato modo, si sente parte del gruppo.
Quindi insultare gli emo senza conoscere un minimo di conoscenze sul campo, è una cosa stupida.
L’ emo non lo è per moda, ma ben si per sentirsi integrato in un gruppo.
Chi si taglia le vene, è solo pirla.
Io comunque ci tengo a puntualizzare che la gente che fa di questi generi delle mode e ne attribuisce dei pregiudizzi infondati(ad esempio quello di tagliarsi le vene), è ipocrita con se stesso e con chi si rapporta…