Credo tu non abbia nemmeno la più vaga idea di cosa significhi davvero "poter fare tutto quello che vuoi". Te lo spiego: è letteralmente terrificante. Significa non avere una direzione, uno scopo o un senso, esser preda di qualsiasi sballottolamento possa portarti una passione a caso, rischiare ad ogni passo di aver vissuto una vita priva di significato, di soffocare nello spazio aperto per l'incapacità di tenere un piede fermo per terra.
Perciò ringrazia non una, ma dieco, cento o mille volte di essere donna e di avere un'educazione stretta, regolata, discriminante e moraleggiante, quella che ti dice di legarti sempre ad un solo uomo per volta - e che è dettata dalla natura stessa, visto che non si può essere incinti di due uomini assieme. Perché almeno puoi avere la sicurezza di avere avuto senso per qualcuno o per qualcosa nella tua vita.
Per favore, non diciamo cazzate. E' dall'alba dei tempi che accade così, ancora prima che insorgesse la società attuale e dunque il femminismo (che è come noto quasi esclusivamente un movimento omosessuale, quindi porta la voce di chi così tanto donna non èOriginariamente Scritto da Kei Amakura
. Funziona così: le donne riconoscono all'uomo una certa superiorità di natura, l'uomo tutto contento ricambia rispettandole e dando loro un posto d'onore nella società.
L'unica cosa che il femminismo ha portato alle donne è il costringerle a vestire con minigonne e scollature da baldracche, precisamente quelle che sovraeccitano e sovraccaricano gli uomini di libidine, e quindi li istigano a maggiore violenza nei loro confronti; e poi magari ci si lamenta che i mariti picchiano le mogli o che gli stupri aumentano. D'altro lato ha reso la maggior parte degli uomini o delle mezze checche (con il massimo rispetto per gli omosessuali, beninteso) che vestono con magliette rosa con il fiorellino sopra, oppure talmente storditi dalla loro immaginazione sessuale e dalla conseguente masturbazione di non avere nemmeno più le forze di agire.
Può darsi che una donna abbia un carattere più maschile e virile di un uomo, nessuno lo mette in dubbio e anzi le dovrebbe essere permesso di mostrare la "sua" peculiare virilità; ma pretendere che le donne diventino uomini, se ha qualche nome, direi che si tratta di perversione. Quella perversione che, a furia di renderci tutti identici e indifferenziati, a furia di confusione e retorica non ci permetterà più di distinguere le cose buone dalle cattive, e ci farà votare tutti insieme il PdL.