Death Note è un bellissimo manga, molto originale nella trama (in cui gli scontri non sono guerre interplanetarie o battaglie con spade da poteri spirituali immensi, bensì solamente delle guerre di ingegno e intelligenza), inoltre i personaggi sono ben fatti (Light che dapprima vomita nei viottoli quando uccide per diventare un assassino freddo e crudele, L che lavora solo per i casi che vuole, ed è l'unico detective della polizia giapponese che non si fida solo delle fredde prove ma anche dell'isitnto proprio).
Purtroppo l'ultima parentesi non vale per Misa. Mi sembra una ragazza dotata (non intellettualmente, sia chiaro) con un intelletto da bimba capricciosa, stupida abbastanza da credere a Light quando egli dice "Ti amo", ghignando appena scoperto il nome di un suo nemico.
Proprio non la sopporto, anche se non metto in discussione il suo valore, ehm, "fisico".