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  1. #11
    Uomo Tigre
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    Ed ecco quà il terzo episodio,sfornato proprio ora caldo caldo

    Buona lettura!

    -3-FUGA


    Le scintille nel l’impianto energetico portante di Rykers Island continuavano ad aumentare inesorabilmente.
    Dopo il primo impatto causato dalla furia di Electro le piccole scariche elettriche avevano aumentato la loro intensità propagandosi per il fili conduttori che alimentavano tutto il carcere di massima sicurezza in cui erano rinchiusi moltissimi criminali.
    Ad un tratto dall’impianto energetico cominciarono ad emergere delle fiamme che ben preso aumentarono di intensità mettendo in allarme parte dell’istituto.
    La scena seguente si consumò in un misero istante,dopo l’iniziale nascita di quel piccolo fuoco il generatore esplose in un grosso boato che travolse la camera di sicurezza vicina che amministrava il livello di sicurezza delle varie celle.
    In una di queste camere era presente un pericolosissimo supercriminale ricordato per le sue azione che mettevano in pericolo molte persone.
    Per lui raggiungere il suo scopo primario era la cosa più importante e di certo non badava alla vita di qualche povero innocente che rischiava di perderla,per lui molte volte vigeva una sola regola:”il fine giustifica i mezzi”.
    Disteso su di un letto dall’aspetto tutt’altro che comodo, un uomo osservava il soffitto in attesa che qualcosa gli permettesse di andarsene da qual buco per continuare i suoi percorsi scientifici,si proprio così, scientifici, anche se potevano sembrare altro.
    Ma la cosa che caratterizzava quell’individuo erano sicuramente le quattro braccia metalliche gli scendevano lungo la schiena per poggiarsi rovinosamente al suolo.
    Le coperte di quel letto si trovavano sparpagliate a terra in malo modo,evidentemente erano finite li a causa di uno scatto d’ira del possessore della cella che continuava a guardare il soffitto.
    Il misterioso individuo conosciuto al mondo come Octo Octavius o meglio Dott.Octopus per i suoi nemici, rimaneva di sasso a fissare il campo magnetico che avvolgeva quella piccola stanza.
    Dalla forma sferica quel campo circondava il perimetro di tutta la cella impedendo l’uso delle braccia metalliche al pericoloso criminale che così rimaneva inchiodato in quel freddo buco.
    Ad un tratto qualcosa fece sussultare Octavius che si stropicciò gli occhi per ben due volte incredulo di fronte a ciò che aveva potuto vedere.
    -Sto impazzendo oppure il campo di forza è davvero sparito per un attimo?!-
    Nessuna risposta,solo un irreale silenzio aleggiava nell’aria.
    Sguardo fisso,puntato verso ciò che impediva la fuga di una pericolosa mente criminale.
    L’istante seguente ci fu una potente esplosione dall’esterno che fece scaturire il suono di una rumorosa sirena mentre all’interno della cella di Octopus il campo di forza si smaterializzò definitivamente lasciando di stucco lo stesso dottore.
    -Si, sono stato baciato dalla fortuna!Il campo di forza è distrutto non so per quale causa o ragione so soltanto..-le sue braccia metalliche cominciarono ad alzarsi dal suolo fino a posizionarsi vicino al busto del loro proprietario-che ora la libertà e il mondo mi aspettano!!!-con quelle parole afferrò la porta di metallo che lo teneva rinchiuso e con un forte strattone la sradicò violentemente per poi sbatterla contro il muro che si trovava di fronte alla sua cella provocandogli un vistoso buco.
    -Comincio già ad assaporare il gusto della libertà!Libertà più totale ed incontrastata!!-
    -Fermo dove sei Octavius o apro il fuoco!-esclamò una guardia posizionata lungo il corridoio che conduceva alla ex cella del nemico di Spidey.
    -Illuso non puoi niente contro le mie possenti braccia metalliche comandate dalla mia mente!-a quelle parole due degli ulteriori arti scattarono in direzione del malcapitato colpendolo violentemente al busto e al volto fecendolo svenire mentre un rivolo di sangue gli colava dalla bocca.
    -Un fortuito evento mi sta portando ad una nuova vita,non mi lascerò sfuggire questa occasione d’oro!-
    Octopus si arpionò al muro che gli stava accanto con le braccia metalliche per poi sgretolarlo, mettendo in mostra la forza che possedeva tramite l’uso di quelle armi letali che utilizzava per sbaragliare i suoi nemici.
    Ora davanti a lui si erigevano tre soldati che ben presto avrebbero fatto compagnia al loro collega di prima che si trovava steso al suolo.
    In pochi istanti Octo afferrò per una gamba uno dei tre mentre colpiva gli altri due con l’utilizzo delle tre braccia libere.
    La guardia con meno prestanza fisica rimase svenuta al suolo mentre l’altra in preda al terrore strisciava freneticamente verso una porta che probabilmente conduceva all’uscita di quella stanza,ahime non ci sarebbe arrivata.
    Mentre teneva per la testa il primo malcapitato che gli era capitato a tiro colpì violentemente l’ultimo dei sopravvissuti, se così si potevano definire.
    Questa volta l’impatto fu parecchio duro e la schiena della guardia ne risultò veramente compromessa,probabilmente non avrebbe mai potuto più camminare in modo eretto.
    Muovendo i suo freddi arti metallici Octopus si faceva largo tra mura di cemento come se nulla fosse,finchè non si trovò all’esterno di Rikers Island.
    -Fermo o spariamo!!-gridò un soldato posto all’esterno del penitenziario
    -Non vi conviene,ho in ostaggio un vostro compagno e se soltanto cercherete di fare fuoco la testa del vostro amico andrà in mille pezzi!-rispose il criminale stringendo la presa sul malcapitato,che non poteva fare a meno di urlare sia per il terrore che per il dolore.
    -Abbassate le armi-ordinò il soldato di prima,preoccupato per le sorti del collega
    A passi svelti Octopus si avviò verso uno degli elicotteri che arrivavano frequentemente sull’isola per rifornirla di alimentari e in men che non si dica si mise alla giuda di tale veicolo portando con se il pover uomo che rimaneva nella sua stretta.
    Utilizzando il suo intelletto fece partire l’elicottero e nel girò di pochi istanti si trovava in mare aperto,dove sicuro del compimento della missione lasciò cadere la guardia che atterrò in acqua procurandosi meno danni del previsto.
    Ultima modifica di Uomo Tigre; 25-09-2007 alle 20:54

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