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FAYETTEVILLE (Georgia, Usa), 26 giugno 2007 - Il campione di wrestling Chris Benoit è stato trovato morto la scorsa notte nella sua abitazione di Fayetteville, in Georgia. Insieme a lui, ma in altre due stanze, i cadaveri della moglie Nancy e del figlio Daniel. Le indagini sono già orientate verso l'omicidio-suicidio: Benoit, infatti, avrebbe ucciso i suoi familiari prima di togliersi la vita. Ad avvertire la polizia è stato un vicino di casa. Sabato il wrestler canadese aveva dato forfeit a due esibizioni della Wwe a Houston e a Beaumont, in Texas. La giustificazione: "Emergenze familiari".

LA CARRIERA - Chris Benoit, 40 anni, è stato uno dei lottatori più vincenti degli ultimi anni, in diverse categorie: pesi massimi, campione di coppia, titolo intercontinentale e degli Stati Uniti. Tecnicamente molto forte (la sua specialità era il suplex, ovvero rovesciare l'avversario dopo averlo sollevato dal basso), aveva fatto proseliti anche in Italia. Un paio di anni fa, infatti, il gesto con cui Benoit accompagnava la vittoria (l'indice della mano destra passato da una parte all'altra del collo, quasi come se volesse tagliare la gola) era stato riproposto dall'allora calciatore del Lecce Mirko Vucinic dopo un gol. Ora si dirà che quel gesto era sintomatico di un carattere violento. Di sicuro c'è solo una cosa: il wrestling, a quasi due anni di distanza dalla scomparsa di Eddie Guerrero, perde un altro grande campione.