Citazione Originariamente Scritto da alby619 Visualizza Messaggio
A te quindi sembrano perfettamente identici l'insulto che fa un gruppo di dodicenni o quindicenni a un ragazzo timido e bruttino (che magari qualche anno dopo diventerà più attraente di loro) solo per divertirsi, senza rendersi conto di quanto quel ragazzo ci possa stare male, e l'insulto, le minacce di morte e a volte il pestaggio di ragazzi gay (non so se tu abbia bisogno dell'articolo ufficiale su eventi di questo genere, nel caso fammi sapere ) dettati dal perseguimento di un ideale, con la consapevolezza di ciò che questo crea, e anzi con il desiderio e l'obiettivo preciso di creare un dramma.
Più brevemente: il gruppetto che si bulla del ragazzo brutto non lo vuole estirpare (anzi, ne ha bisogno per divertirsi), il gruppo di omofobi sì.
Sull'estremizzazione dei TG, talk show e media vari siamo d'accordo, ma questo non significa che il problema sia da adombrare a "insulti generici".
Paragone che non sta in piedi. Stai paragonando le offese di ragazzini di 12 anni a scuola verso un "diverso" (che poi, secondo te, potrebbe "sbocciare" in un gran figo come nei filmini americani dove la ragazza brutta e con l'apparecchio va dall'estetista e diventa una figona - complimenti per la fiera del luogo comune, io parlavo di ragazzi con problemi veri), con quelli di gruppi omofobi che vanno in giro a pestare a sangue i gay ( che non sono certo i 12enni o 15 enni di cui parli).
Io ti parlavo di situazioni scolastiche in entrambi i casi, e sì, se proprio vuoi saperlo se un 15enne si accanisce verso un bambino grasso, brutto, o disabile, o che tartaglia, è proprio identico al 15 enne che si accanisce contro un gay.
Io parlavo di queste situazioni in ambito scuola, che causano problemi adolescenziali, che portano i più deboli e fragili a compiere atti di autolesionismo massimi.


Citazione Originariamente Scritto da Andrew Clemence Visualizza Messaggio
Sarà.. Niente da dire. I media sono commerciali e strappalacrime, montano e smontano scandali, ma in soldoni, dove sta il problema per quanto riguarda la legge? insomma, che provenga dai parlamentari che si accorgono del problema grazie ai media, da lucifero in persona o da chiunque, se fa bene il proprio lavoro, benvenga!


Sicuramente, ma ripeto, ancora non comprendo il danno. Visto e ammesso che femmine pestate e omosessuali sono categorie deboli, è tanto significativo che questo ragazzo sia morto per questo o per quell'altro motivo? sappiamo bene che sono problemi che esistono, lavoriamo alla soluzione (tampone) e basta...
Mica sto dicendo che studio aperto (o altri telegiornali visto che non è l'unico) riproducono fedelmente la realtà!

Per eliminare sia i suicidi dei "brutti" sia quelli degli "omosessuali" che tutti gli altri, basterebbe crescere come società, ma temo ci vorranno ancora generazioni, laddove ancora sentiam qualcuno che dice che gli uomini che subiscono violenze sono più delle donne...
Problemi con la legge? Nessuno, io continuo a dire che sono favorevole. Il mio unico dubbio sulla legge, è il modo in cui farla. Temo che non sia così semplice come quella sull'anti-femminicidio.
Mi spiego: l'omofobia più esplicita, per intenderci quella di cui parla Alby quando nomina i gruppi di criminali che vanno a pestare i gay, è più facilmente perseguibile. Si potrebbe fare un qualcosa sia per i comportamente persecutori (minacce, atti di bullismo, insulti, atti intimidatori, aggressioni verbali), che per quelli che sfociano in atti di violenza (pestaggi, aggressioni, ecc), che per inciso dovrebbero già essere regolamentati, visto che il pestaggio di un uomo dovrebbe essere punito sempre e comunque, indipendentemente se la vittima sia etero o meno.
E' l'omofobia meno esplicita che la vedo più difficile da perseguire. Mi riferisco a quei luoghi comuni, quelle banalità, quelle sciocchezze, quei risolini, quei commenti denigranti "finti soft", che contribuiscono in maniera netta a rendere difficile per un omosessuale vivere la propria sessualità/vita sentimentale in maniera serena. Forma di omofobia ben più viscida, nascosta, ma anche più radicata.
Quella come la estirpi?

Feleset ha ragione quando dice "educare le famiglie". Ma la domanda è: Come?

PS: spero che sia chiaro che chiederselo non voglia dire "Non facciamo nulla", bensì il contrario.