http://www.repubblica.it/online/spor...i/pantani.html
http://www2.raisport.rai.it/news/eve...37480f490267e/
Quindi... quando arrivò sul podio dei grandi giri in un'era di doping generalizzato era pulito, nonostante sbalzi grotteschi di valori del sangue, valori collezionati da un medico che forniva EPO agli atleti che seguiva... mentre si evince che qualcosa non andava per un piazzamento in una cronometro piena di saliscendi e non adatta agli specialisti (quindi ben diversa da quella dell'anno prima), in cui fra l'altro Pantani si beccò 1 minuto in appena 16 chilometri dopo il GPM.
Cioè, io adesso cosa devo pensare?
Punto che avevo già centrato io...
Sì, e due anni dopo era tra i favoriti per una medaglia alla cronometro di Atlanta.
Armstrong quando vinse quel campionato del mondo era un signor nessuno che vinse tra la sorpresa generale e in una gara segnata dal pessimo meteo. Nei successivi due anni vinse solo corse di secondo-terzo piano, qualche tappa qua e là e fece qualche piazzamento. Lo dice il suo palmares, prima della sua improvvisa esplosione. Il tutto, ovviamente, tralasciando la terrificante ovvietà che delle doti per vincere il texano ce l'aveva.
Come no, di power up post-cancro ne è piena la storia dello sport.