Che partita, che partita! Io sono tornato a casa alle 20.47 e mi sono ritrovato con il punteggio di 1-0: già lì ho capito che era la serata giusta. Nel primo tempo il Milan ha giocato molto bene (specialmente nei primi 20-30 minuti dove ha letteralmente dominato), anche se nel finale l'Inter si è resa pericolosissima in più occasioni (Motta su calcio d'angolo e Eto'o davanti al portiere). Nel secondo tempo non c'è stata storia, il Milan ha preso le redini del gioco e l'espulsione di Chivu è stata una conseguenza della superiorità milanista. Da lì normale amministrazione, Robinho si è mangiato 16 gol, Flamini è meglio che se ne stia in difesa, Seedorf e Boateng facevano a gara per chi doveva tirare prima, Cassano ne ha combinate di tutti i colori. Gli episodi sono stati a nostro favore, ma penso che la vittoria sia stra-meritata. Senza Ibra, Allegri ha capito che la formazione migliore da schierare fosse questa (imparando da Palermo) e il trio d'attacco si è comportato come meglio non poteva: i movimenti imprevedibili di Pato (partita sontuosa, ogni palla che toccava diventava oro) e Robinho hanno messo in bambola la difesa interista (vedi primo gol) e Boateng è stato eccezionale nei contropiedi, con la sua velocità e con i suoi passaggi illuminanti (espulsione di Chivu). Il centrocampo ha giocato benissimo in tutte e due la fasi, con un Seedorf illuminante nella fase offensiva e Van Bommel dominatore del centrocampo. La difesa è andata alla grande: Nesta-Thiago Silva formidabili lì in mezzo, Zambrotta ha sofferto un po' sulla sinistra, Abate straordinario. Nota di merito per Abbiati, autore di una parata formidabile su Thiago Motta.

Vittoria che significa due cose: non siamo Ibra-dipendenti e abbiamo un gioco nostro.