Citazione Originariamente Scritto da Will Visualizza Messaggio
per me lo scopo della poesia è prettamente ungarettiano sulla scia pascoliana: descrivere ciò che si vive, ma farlo al solo fine di sciogliere il canto del proprio abbandono.
ho scritto parecchie poesie abbastanza pensate.
ultimamente sto lavorando ad una sul razzismo (l'idea è spettacolare ) e ad un'altra sullo schiavismo (ma ne sono poco convinto)
Forse hai ragione, ma vedi io non sempre le penso le poesie (non sono proprio questo le mie, non arrivo a definirmi poeta), infatti spesso quando scrivo le parole scorrono, fluiscono quasi non me ne rendessi conto. Altre volte sì specie quando cerco di abbozzare rime (o anche assonanze), in quel caso ho un'emozione e devo solo trovare le parole per esprimerla anche attraverso figure retoriche (le uso spesso specie la similitudine e la metafora), quindi il discorso cambia perché mi impongo di lavorarci con il pensiero.
Riguardo al canto del proprio abbandono, se ho ben capito a cosa ti riferisci non hai tutti i torti.
Comunque è difficile che io mi metta a riflettere su un tema e ci sviluppi una poesia, io mi lascio sempre ispirare.

Citazione Originariamente Scritto da sands of time Visualizza Messaggio
sullo scopo della poesia sono abbastanza d'accordo con Will.
in passato scrivevo poesie, ma poi ho abbandonato questa strada, non so perchè. Forse perchè sono convinto che la poesia non sia per tutti, ma solo per chi ha la "scintilla" sentro di se, e io credo di non averla.
La penso diversamente tutti sono in grado di tirar fuori ciò che sentono, in particolar modo le persone sensibili che avvertono le emozioni più degli altri. Magari non tutti si destreggiano con le parole è vero, ma l'arte non si limita a testi. Rimango del parere che comunque tutti possano scrivere ciò che sentono non bisogna essre come Pascoli o Ungaretti