“La Terra sarebbe esplosa a breve. Kakaroth era morto, al suo posto, avrebbe dovuto sacrificarsi lui per fermare quella sfera. Era così ingiusto, terribilmente ingiusto. Stava succedendo la stessa cosa successa al suo pianeta. La stessa identica, perfino quell’onda gigantesca rossa sembrava quella tipica di Freezer. Gli occhi della sua Bulma, terrore in quel mare blu, gli stavano di fronte. Partì all’attacco, per voltarsi solo un attimo, dicendo addio a tutti e a tutto. Aveva detto a tutti di scappare via, ma ovviamente non lo avevano fatto. Suo figlio Trunks non lo aveva ascoltato, aveva lasciato che gli altri andassero nella navicella e partissero. Ci avrebbe scommesso che suo figlio, Trunks, Goten e Gohan sarebbero rimasti accanto a lui. Non poteva arrendersi, nonostante fosse ferito gravemente e le forze gli mancassero. Che strana la vita. Non pensava che avrebbe mai provato sentimento così forti. No, non aveva messo da parte l’orgoglio, era pur sempre l’orgoglioso principe dei saiyan. Avrebbe lottato, avrebbe vinto”. “Aaaaahhhhhh!”. Un urlo lo riportò alla realtà. Stava sognando, anche se si trattava di un ricordo. Il ricordo delle emozioni di angoscia e solitudine che lo avevano colto quando aveva combattuto contro Li Sherron alla fine. Però il legame mentale con l’amico era servito. Aveva scoperto che Goku era vivo. In pochi secondi avevano messo insieme una strategia, andando sulla sicura energia sferica. Nessuno sapeva però la realtà. Goku in quello scontro era morto davvero. Aveva fatto un patto con il vero Sherron. Se gli avesse dato vita, in cambio se ne sarebbe andato con lui. Però Sherron aveva deciso di riportarlo indietro, per la loro secolare amicizia. Un idea malvagia venne in mente a Vegeta mentre si rialzava. Aveva appena ritrovato la sua forza e la sua grinta. Aveva un motivo per vivere adesso. Alzò lo sguardo e vide una scena alquanto pericolosa. Goku stava precipitando in un burrone. “Manco due secondi e quell’idiota di Kakaroth si fa ammazzare!!!”urlò incavolato buttandosi in avanti. Goku riuscì ad afferrare un pezzo di roccia per arrestare la caduta, ma sarebbe precipitato di lì a poco perché stava scivolando. Rimase sorpreso a vedere quella mano e soprattutto a vedere chi la tendeva. La bocca gli si spalancò vedendo che gli occhi di Vegeta erano tornati nerissimi e vitali. La luce della forza di volontà vibrava nuovamente in essi. Un moto di orgoglio crebbe in lui. Si sentiva un saiyan perché Vegeta gli aveva mostrato cosa voleva dire e ora rivedere il suo principe lo riempiva di gioia. “Goku dammi la mano!!!”urlò Vegeta sporgendosi ancora di più. “Mi hai chiamato Goku”scherzò il più giovane sforzandosi di afferrarla. “Kakaroth non dire cavolate in momenti simili!!!!!”rispose il sangue blu surriscaldandosi. “Ah, e te pareva”mormorò “kakaroth”. “Vuoi darmi la mano o cadere di sotto?!”sbottò il maggiore. “No, no. Aiutami, perfavore”rispose Goku tornando serio e riuscendo finalmente ad afferrarla. Con difficoltà Goku venne issato su. Cosa ci faceva una voragine nel mezzo del castello era qualcosa di inconcepibile. “Grazie, mamma che paura. Non mi va di finire di nuovo all’altro mondo. Voglio veder crescere May”sbuffò sedendosi e riprendendo fiato. Intrinseca la felicità che il morso del vermone fosse veramente soltanto soporifero e non letale. “Tsk”sbuffò Vegeta incrociando le braccia, anche lui seduto. Trascinando su Goku, non esattamente un peso piuma, era caduto a sedere. “Cosa ti ha fatto tornare come prima?”chiese a un certo punto Goku, temendo di prenderle. “Umphf, ricordi”sussurrò semplicemente Vegeta. Goku sorrise, lasciandosi cadere completamente supino a terra. “Kakaroth, posso farti due domande?”chiese all’improvviso il principe dei saiyan serio. Goku si grattò la testa, a ma ora che finalmente Vegeta non lo offendeva più e lui stesso aveva smesso di essere astioso, era meglio tenere la situazione in quel modo. “Certo”rispose sinceramente. “Hai avvertito qualcosa quando Crilii è morto?”chiese serio. Goku spalancò gli occhi. Non si aspettava certo una domanda del genere. “Quando me lo hai detto…”iniziò, ma capì dallo sguardo duro dell’altro che non era quella la risposta che si aspettava. “Ora che mi ci fai pensare no. E’ strano. La prima volta che è morto ho sentito il mondo crollarmi addosso. L’ho percepito anche se ero lontano e non con l’aura, ma con il sesto senso. Mentre ho capito che Freezer lo avrebbe fatto fuori nel momento stesso in cui si è alzato da terra. Per non parlare di mentre combattevo contro superc-c17, non sapevo perché, ma mi sentivo disperato”esalò il più giovane improvvisamente confuso. “Kakaroth…se io…”iniziò Vegeta, ma si interruppe cercando le parole giuste. “Si?”lo incalzò l’amico. “Occupati tu della mia famiglia se muoio”mormorò e Goku sbiancò. Subito dopo la rabbia salì. Si rialzò in piedi furente, stringendo un pugno. “Non dire mai più una cosa simile!”urlò seccato. Proprio ora che sembrava essere tornato in se, ricadeva in simile discorsi. Vegeta sorrise sarcastico. “Ok, ok. Andiamo”rispose Vegeta, rialzandosi anche lui.