perchè no? C'è prima Valerio Scanu?
Una delle poche, mica la solaquanti vuoi dire che sono validi, il 50%? Non credo proprio.
Dal mio punto di vista(sicuramente meno ampio del tuo, ho una cultura musicale che non si avvicina molto alle band metal/rock/eccetera, ma basta stare 3 ore su DeejayTv per farsi un'idea non proprio buona della musica Italiana[ovvio che ci sono tanti gruppi/artisti che manco li passano in onda, ma che sono dieci volte meglio di Amoroso e Carta]), Capa è davvero uno dei big del paese.
"Don't you know there ain't no devil, there's just God when he's drunk"
Nah, non ho una playlist molto varia sia per generi che per autori, molto probabile che tu ascolti più roba
Appunto l'ho già detto, là non ti passano se hai talento ma se hai soldi/conoscenze. Capa non ce le aveva di sicuro(se penso al suo diario del periodo in cui era a Milano ancora rido), ma è comunque quel che è ora.Va beh,ma radio deejay o quell'altro che hai detto tu non contano.
Comunque si, Capa fa parte del Mainstream.
Peccato che non molti abbiano commentato il molfettese.
Sì, ma Filosofina, tu non puoi prescindere dal mainstream, che comunque come "fascia" esiste e non puoi eliminarla.
Anche nel calderone mainstream, gestito più dalle mode e dal denaro che da chissà quale ispirazione, è possibile trovare roba di qualità (basti pensare ai tre gruppi prog più famosi quali Le Orme, il Banco o la PFM. Sono conosciuti da TUTTI, non raramente presenziano a trasmissioni radiofoniche o televisive e hanno venduto piuttosto bene).
Il Teatro degli Orrori, che a me non dispiace e di cui tu stesso mi hai linkato un pezzo, sono addirittura ripresi da quella feccia di MTV.
Non è che fare parte del mainstream sia un male, è solo un connotato come un altro, anche nell'underground ci sono le cagate, immagino, solo che fanno meno scalpore perché tanto, essendo underground, non vendono.
Caparezza a me non dispiace affatto e qualche testo me lo sono pure letto, sono abbastanza di spessore e denunciano in modo molto particolare e singolare problemi realmente esistenti nella nostra società. Certo, come diceva la Filsofina stessa, è un po' riduttivo chiamarlo "uno dei pochi" verso tante altre realtà, note o meno, che hanno fatto e continuano a fare buona musica.
Nella mia classe Le Orme e i Banco li conosciamo in due...