Personalmente credo che il principale limite dell'industria giapponese è quello di essere troppo autoreferenziale. Non affrontano i progetti con un'ottica globale come impongono i tempi e il mercato, ma pensano maggiormente al mercato domestico, rimanendo in questo modo indietro per via del mancato confronto diretto con gli sviluppatori occidentali.*
"Arroganza ed ignoranza vanno mano nella mano". Metallica
Credo che si riferisca al fatto che qualche anno fa il giappone era visto come il non-plus ultra della tecnologia,invece adesso l'occidente ha preso molto terreno e non c'è quasi più questo gap tecnologico fra i due,la stessa cosa viene applicata sui videogiochi,ormai tutti possono farli basta un'idea,loro prima erano gli unici,soprattutto per la tecnologia che avevano ed era tutto più bello,mentre ora è alla portata di tutti,vedasi l'iPhone.
Però anche il fatto che prima il loro modo di pensare ed interpretare le cose ci affascinava,ma ormai li "conosciamo" abbastanza bene quindi non portano innovazioni e risultano monotoni.
non è il realissmo che conta è solo che dato che sono in calo dovrebbero adeguarsi al mercato occidentale cercando di fare dei titoli che interesserebbero maggiormente noi europei o americani, molti dei titoli giapponesi che vedo a volte nelle classifiche sono sconosciuti questo perchè non li portano qui da noi dovrebbero cercare di fare dei titoli che coinvolgano tutti
non centra nulla con quello che a detto kojima non e perche un gioco non esce qui non c'e una motivazione quello che lui dice e che i giochi anno dei bassi profili perche orami non c'e piu voglia di lavorci mentre nelle sedi americane *o europe si impegnia *tanto riuscendo a superare i jappo quello che vuole dire e che praticamente se continua cosi il jappo perde *il suo alone *di dominio sulla creazione di videogame
in vista di mgs5, rising o pw che sia, poi zoe e castelvania... direi che deve trovarle obbligatoriamente delle persone motivate per rendere giustizia a quei titoli!!
occhio per occhio: occhio al quadrato