Buona parte di quelli che Quinzi batteva nel circuito juniores (o almeno, i prospetti più interessanti) sono avanti a lui in classifica. Ho seguito un po' che stesse facendo quest'anno: tra infortuni, cambi di coach, alcune partecipazioni a risibili tornei juniores a squadre, l'esame di maturità (sic!)... ha in pratica perso un anno. Nel frattempo Kyrgios e Coric, due che batteva regolarmente tra gli juniores, si sono fatti conoscere, lui invece non ha fatto un solo passo avanti. Non dico che Quinzi sia ufficialmente un bluff, ma a quanto pare lui e qualcun altro hanno sottovalutato parecchio il difficilissimo passaggio verso i pro, che è poi l'unica fase di carriera che conta. È ancora in tempo per crescere e completarsi come professionista, ma la strada da percorrere per lui è ancora lunghissima, a quanto pare. Poi va beh, pure Federer spaccava le racchette alla sua età.
L'oro olimpico è un qualcosa che nel tennis non c'è stato per 60 anni, del resto è un torneo che si gioca ogni 4 anni, in un lasso di tempo (tanto per continuare ad usare un registro inopportuno) in cui i tennisti di tornei ne giocano almeno 80. È un qualcosa in più, che se sarà una piccola macchia alla carriera di Federer lo sarà solo per un motivo: il primo sponsor del tennis alle Olimpiadi è stato... Federer, a cui però nei fatti non è mai davvero importato di vincere il torneo (celebre la ridicola edizione del 2004, in cui lo svizzero, che stava letteralmente distruggendo la concorrenza sull'hard, fece forse il peggior torneo dell'anno perdendo al secondo turno... vinse Massu, il peggiore campione olimpico della storia del tennis, e Federer subito dopo invece continuò a distruggere la concorrenza agli Us Open), preferendo non correre il rischio di non vincere lo Slam più vicino in calendario... cosa che invece fece Nadal nel 2008, buttando di fatto un altro Slam.
E la Davis è un torneo creato nell'800, quando i migliori giocavano tutti in 3-4 nazioni e non si incontravano neppure tra di loro, perchè le distanze geografiche erano difficilmente colmabili. Saranno 60 anni che ormai fa palmares e basta... e pure qui, se era una macchia nella carriera di Federer lo era solo perchè lui ha gestito questa competizione in una maniera tale, che definirla demenziale è fare un complimento.
Mah, per il 2015 tutto dipende da Nadal. Djokovic è in calo costante da 3 anni, Federer penso che perderà punti nella maggior parte dei tornei che giocherà, Murray va beh... migliorerà, ma alla fine l'unico coach con cui ha raggiunto qualcosa che si avvicina al suo massimo potenziale è stato Lendl, quindi dubito che ritornerà a quei livelli.
Se Nadal riesce a recuperare buona parte della forma fisica e tecnica che aveva nel 2013 sarà una storia e l'unica variabile (neanche certa) sarà il serbo, diversamente sarà un'altra.