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Red
Dipende. All'epoca andare a rete era praticamente un obbligo (l'erba si usurava per tutto il campo), e lo svedese era uno specialista del rosso. Sempre all'epoca, il tennis sul rosso era considerato come il regno dei pallettari (del resto basta andare su youtube e vedersi alcuni scambi tra Borg e Vilas per avere un'idea di che cosa fosse
), e diversi giornalisti all'epoca non vedevano di buon occhio questo tipo di tennis (uno di questi era Gianni Clerici, che odiava Borg per il suo atletismo e per il suo rovescio bimane, completamente contrario alla sua "visione" del tennis). Insomma, era normale che quasi nessuno si aspettasse che lo svedese vincesse 5 Wimbledon, nè tantomeno che lo augurasse.
Con Nadal c'era più da aspettarselo. Negli ultimi 5-6 anni l'erba assomiglia più al cemento, e i rimbalzi non sono più irregolari come una volta (a rete l'erba si consuma di meno, proprio perchè si gioca più da fondocampo). Tanto più che gli specialisti dell'erba erano già scomparsi ai tempi dell'ultimo Sampras, non per nulla già nel 2002 aveva vinto Hewitt, un defensive baseliner che non ha di certo la sua arma migliore nel gioco d'attacco. E comunque se uno è forte come Federer e Nadal può vincere dappertutto, specie se ha una capacità mostruosa di adattarsi ad ogni condizione, capacità che è sempre stata riconosciuta a Nadal da parte di tutti gli addetti ai lavori. Del resto lo spagnolo ha vinto anche al Queens 2 anni fa, un torneo la cui erba è quella che si avvicina di più a quella del Wimbledon di una volta...
I pronostici sono un bel giochetto, sì. Sopratutto è interessante vedere le cantonate che ne escono, tipo il famoso "Sampras non vincerà mai Wimbledon" detto da Rino "guardo il tennis da 60 anni e in commento non sono capace di dire altro che banalità" Tommasi