Va beh, ormai del "miglior tennista sardo di sempre", ne abbiamo parlato sino alla nausea.
Spoiler:
Viene lasciato fare quello che vuole perchè padrone indiscusso di uno degli sport con più praticanti in Italia, nazione così decadente che ancora il tennis ha la nomea di sport chic. I capi del CONI quindi, avendo bisogno della sua "prestigiosa" vetrina, lo tollerano come se fosse il buffone di corte... e i ministri e dirigenti che sovrintendono il tutto, ovviamente hanno di meglio da fare che perdere tempo con uno come Binaghi (che poi va beh, dopo Bondi e la Melandri, possono metterci anche una scimmia a capo del ministero, forse farebbe meno danni).


Il vuoto reale intorno a questa ridicola federazione, in realtà viene dalle basi e dai suoi portavoce.
In questi giorni c'è stata una polemica su SuperTennis: Semeraro e Bertolucci hanno dichiarato su un giornale che, piuttosto che investire su una rete tv (che in fin dei conti è più una costosissima vetrina che altro), la FIT dovrebbe investire in coach di rilievo. Questo perchè, la FIT non produce un tennista degno di questo nome... praticamente da quando c'è Binaghi.

Apriti cielo. Uno dei più gloriosi cani da guardia di Binaghi e della FIT (tale Giancarlo Baccini) ha denigrato e insultato entrambi. Insomma, uno dei più viscidi redattori-giornalisti mai visti a scrivere di tennis, che denigra (per l'ennesima volta) uno dei migliori giornalisti e uno dei migliori tra tennisti e addetti ai lavori che si occupino di tennis che ci siano stati in Italia. Addirittura si sono visti assegnare l'epiteto di "servi sciocchi delle pay tv".


A quel punto, Lorenzo Cazzaniga (che fa da commentatore tecnico su Eurosport) ha letteralmente fatto a pezzi Baccini, in un suo articolo su Tennisbest, intitolato "il servo (molto) sciocco". Oltre ai tanti dati di fatto schiaccianti riportati da Cazzaniga, la cosa più divertente della querelle è questa: pare che Baccini sia ora un pensionato senza alcun incarico nominale da parte della FIT, ma nonostante questo ha attaccato Semeraro e Bertolucci in nome della stessa.
L'apoteosi del viscidume e della codardia, in pratica.
Come se non bastasse, riporta alcune delle imbarazzanti dichiarazioni che Baccini ha accumulato in questi anni. Sono una roba così stupida, che potrebbe bruciare parte delle cellule cerebrali di chi legge.

Insomma, la FIT affida il suo lato giornalistico a questi ridicoli e disgustosi cani di guardia. Una roba che si vede giusto tra le webzine più grottesche, spesso capeggiate da boriosi webmaster che fanno curare le cosiddette "relazioni esterne" a questi personaggi stupidi, improduttivi e molesti.

Anche questo è l'ente che si occupa del tennis italiano.