Praticamente sono appoggiati dalla politica stessa. A Roma, dopo le comunali, hanno accolto Alemanno col saluto romano; la Polverini, dopo esser stata eletta, ha fatto lei stessa il saluto romano. Sono simboli, gesti, segni di riconoscimento che dovevano sparire dal nostro paese e invece (a differenza che in Germania dopo la simbologia nazista non è sparita, ma rimane un fenomeno extra-politico) sono i nostri stessi politici che ripropongono quei segni di riconoscimento.
Tra l'altro, in questo ultimo ventennio, è stata compiuta una pesantissima operazione di revisionismo storico a senso unico, la quale ha dato linfa vitale, coraggio e giustificazioni storiche al ritorno in auge dei gruppi di estrema destra.