Esatto,BBC2 me lo prendo (come ho fatto del resto) al day one o giù di lì,così posso godermi i primi mesi dell'online (che secondo sono i migliori anche perchè hai più amici che ci giocano mentre invece dopo rischi di giocare quasi esclusivamente con gli sconosciuti) e ci sto a pagare 45 euro. (e infatti 45 euro per 85 ore di gioco solo fino ad oggi su BBC2 li ho investiti bene).
Per un gioco solo single che dura 15 orette col cazzo che ce li spendo 50 euro perchè tanto non ho nessuna fretta e giocarlo oggi o fra 4 mesi la vita non mi cambia.
Questo discorso non riguarda solo l'usato ma anche i cali di prezzo generali ad esempio Batman mi sono rifiutato di spendere 60 euro al day one e ho aspettato 5-6 mesi e l'ho preso su Steam a 20,mossa decisamente più saggia visto che per finirlo ci ho messo 14 ore.
Anche un idiota capirebbe questo discorso,meglio 50 euro per un gioco con online che mi dura una vita o meglio 50 euro per un gioco in single che una volta finito in poco tempo non guardo più?
Rispolvero questo thread un po' datato per riportare questa news, su cui immagino non mancheranno, se ci saranno, ovvie conseguenze anche rispetto il mercato dei videogiochi. La sentenza, al di là della diatriba specifica al caso Oracle-UsedSoft, tocca molti dei punti e dei principi che abbiamo avuto modo di discutere più volte quà dentro. Molta strada e molto inchiostro dovrà passare ancora prima di un indirizzo definitivo, ma era inevitabile che, prima o poi, il bubbone scoppiasse, e la discussione si allargasse anche oltre la stretta cerchia degli addetti ai lavori ..
La decisione potrebbe rivoluzionare il mercato dei prodotti digitali. Secondo i giudici, al proprietario del programma di seconda mano vanno garantiti aggiornamenti e assistenza, mentre l'acquirente originario non può più utilizzarlo. Il colosso Usa aveva presentato ricorso contro la società UsedSofthttp://www.ilfattoquotidiano.it/2012...uropea/284511/Per l’azienda detentrice del copyright c’è di fatto tutto il diritto di rendere inutilizzabile la prima copia del software nel caso in cui lo stesso fosse venduto a un nuovo cliente, così come per quanto riguarda l’acquisto di software a livello aziendale, le singole copie non possono essere rivendute come usate dal momento che l’acquisto è stato fatto in modo cumulativo da un unico ente. Resta vendibile come “usata” ogni copia privata acquistata da un singolo cliente e rivenduta a un terzo.
Senza musica la vita sarebbe un errore
Friedrich Nietzsche
beh, la parte sul diritto di renderlo inutilizzabile se ceduto è ancora tutta da giocare però .. anche perchè mica lo sanno, almeno per i Vg, se una cosa del genere non sarebbe un boomerang commerciale .. Sul principio generale, invece, mi sembra una notizia ottima, in pratica si assimila il software a qualsiasi altro bene materiale legittimamente acquistato, come giusto che sia ..
Senza musica la vita sarebbe un errore
Friedrich Nietzsche